domenica 29 agosto 2010

29 agosto: Trofeo AIDO Castelcovati

Ho rinunciato con dispiacere alla gara di Nistisino di Sulzano per il Trofeo del Sebino ma in sostituzione ho deciso di misurarmi a Castelcovati, gara competitiva Hinterland Gardesano, due giri pianeggianti attraverso le vie del paese con partenza e arrivo nella pista di atletica, per un totale di circa 8 Km (7,82 al mio garmin).
Sensazioni? Ottime per due motivi: 
1. la breve distanza non ha sollecitato più di tanto il mio tendine (mercoledì andrò a fare l'ecografia e allora vedrò che problemi ci sono);
2. il clima finalmente fresco e più secco mi ha fatto sentire un'altra persona!

Fino all'ultimo ero indeciso se andarci o meno ma una volta là sul posto ho incontrato il compagno di squadra Paride e più tardi Tarcisio che in preparazione della sua maratona di Berlino è arrivato a Castelcovati dopo aver fatto un lungo di circa 25 Km a cui ha aggiunto anche gli 8 della gara!
Mi è piaciuto tornare nel clima agonistico anche se prudentemente non ho fatto la partenza a razzo ma sono stato abbastanza regolare. Nel secondo giro sono anche riuscito a raggiungere e superare tre o quattro atleti che mi precedevano. Ho chiuso in 36'.54" alla media di 4'.43"/Km [dettagli su gàrmin cònnect].
Numerosissimi i pacchi gara riservati ai premiati ma, come al solito, anche stavolta non sono rientrato tra i fortunati ( e bravi). C'è gente, anche su di età, che viaggia davvero a ritmi mostruosi.
Adesso ho ancora una settimana di ferie in cui, dopo l'ecografia di mercoledì, giovedì partirò per 4 giorni di mare a Senigallia, con una corsa sabato di cui spero di fare un resoconto positivo. Speriamo!

lunedì 16 agosto 2010

15 agosto: Trofeo dell'Assunta

Avevo promesso che ci sarei andato a fare questa prima gara del Trofeo del Sebino 2010. Avevo promesso che l'avrei fatta piano per non stressare ulteriormente il mio già malandato tendine d'Achille.
Ho mantenuto le promesse: l'ho fatta e l'ho conclusa ma piano, molto piano. Sono arrivato 117° su 131 partecipanti, chiudendo in 58'.20" alla media "stratosferica" di 7'.17"/Km.
[ecco qui il dettaglio su gàrmin cònnect]
Però non la ricordavo così dura. La notte e il giorno precedente sono scesi dal cielo fiumi e fiumi di acqua, la temperatura è precipitata a valori autunno-invernali ma domenica mattina il cielo era sereno, limpidissimo e bellissimo. La corsa ci ha portato a gustare panorami mozzafiato e ne è valsa la pena.
Dopo i primi 3 Km in saliscendi, impegnativi ma corribili, dal 4° Km ci si è letteralmente dovuti inerpicare attraverso sentieri e mulattiere dove io son dovuto andare al passo, come pure molti di quelli che avevo vicino. I primi erano già scomparsi all'orizzonte. Per ingannare la mente pensavo alla festa dell'assunzione della Vergine Maria che ha dovuto fare molti sacrifici per riuscire ad ascendere al Cielo col proprio corpo. Non si sale senza soffrire!
Finalmente al termine della mulattiera ciottolata "verticale" è arrivato lì'agognato traguardo! La foto mi ritrae nella mia tipica espressione sofferta ma interiormente felice per aver completato l'opera. Dopo essermi cambiato ho avuto per fortuna chi mi ha portato giù a Marone la borsa mentre io sono sceso a piedi raggiungendo un gruppo di atleti che mi hanno riconosciuto e con i quali si è parlato della gara, delle prospettive, del più e del meno... a sera leggero zoppicamento ma oggi ho ripreso con la terapia e sembra che le cose vadano per il meglio.
E così anche stavolta le ferie sono iniziate con una bella corsa.
Alla prossima!

venerdì 13 agosto 2010

Sul lettino del fisioterapista

Alla fine non ho potuto farne a meno: il tendine che mi aveva tanto fatto soffrire sembrava essere tornato buono buono ma è bastata una corsetta fatta in maniera un pochino meno rilassata e l'indomani "l'amico" si è rifatto sentire.
Allora ho rotto gli indugi e ho contattato un fisioterapista (devo ringraziare Michele per la segnalazione) che alla prima visita mi ha subito fatto notare che il tendine era ben ingrossato e infiammato. Già ieri ho effettuato la prima terapia: steso sul lettino mi ha prima "torturato" il muscolo della gamba per scioglierlo e poi il tendine per ridurre l'infiammazione, infine cinque minuti di laserterapia. In 4-5 sedute dovrebbe andare tutto a posto, in caso contrario sarà necessario fare accertamenti più specifici per verificare se ci sono lesioni delle fibre tendinee (ma spero viovamente di poter escludere tale evenienza). Ho visto le stelle all'inizio della manipolazione ma poi mi sono sentito meglio e stamattina non avverto già più quella brutta sensazione di tensione che mi compariva ogni volta al risveglio.
La buona notizia è che il terapista non mi ha sconsigliato di correre, mi ha solo detto di evitare gli sforzi più intensi.
Da domenica scorsa comunque non ho più corso, anche per il tempo che si è messo al brutto (e da domani inizio le ferie!); ho solo fatto un pò di ciclismo per non sovraccaricare troppo la gamba, però domenica prossima sarò alla partenza del trofeo dell'Assunta a Marone, 9 Km tutti in salita; prometto che li farò piano piano....

lunedì 9 agosto 2010

Nuvolento e Cavriana: salite, saliscendi e dolori

Ho partecipato a due gare del circuito Hinterland Gardesano: venerdì sera a Nuvolento il "rally del bosco", 6 Km di cui i primi due in salita piuttosto dura e faticosa, e domenica mattina a Cavriana sui colli morenici del Garda. Gare ben organizzate a dimostrazione che si può fare le cose per bene senza troppi affanni, e offrire agli appassionati di corsa delle occasioni per scoprire tra l'altro  scorci bellissimi della nostra terra. 

A Nuvolento ho cercato di tenere il ritmo dei più in salita, ma dopo il primo Km era veramente duro riuscire ad avanzare se non al passo, anche perchè il sentiero era stretto ed era praticamente impossibile sia superare che farsi superare. Il cartello del secondo Km era scritto così: "K2" ed istintivamente ho pensato alla mitica cima Himalayana. Nella successiva picchiata in discesa mi sono trovato a ingaggiare una specie di sprint con un podista che mi precedeva ma quando l'ho raggiunto e sorpassato, questo ha tirato fuori una progressione "cattiva" e se n'è ritornato avanti; ho capito che la cosa più importante del mondo in quel momento per lui era di non farsi sorpassare e l'ho lasciato andare via.
[dettagli su gàrmin cònnect]

A Cavriana (nella foto il mio arrivo) ci siamo andati in quattro e, non sapendo che strada prendere abbiamo rischiato di farci una scampagnata domenicale persi nelle campagne gardesane. Finalmente siamo giunti a destinazione ancora abbastanza presto per l'inizio della gara, prevista alle nove. Tutti pensavamo che essendo nel mantovano non ci sarebbero state asperità di alcun genere. Verremo decisamente smentiti! I 10 Km del percorso erano tutti un saliscendi attraverso bellissime colline coperte dai vigneti del Lugana. Purtroppo il 90% del tracciato era su sentieri parte sterrati, parte coperti di erba anche alta che costituisce un bell'ostacolo per la corsa. Per almeno 6 Km ho fatto fatica, non sò perchè ma mi pareva di avere le gambe molli ed energia molto ridotta. Meditavo addirittura di fermarmi e fare dietro front ma mi sono imposto di tener duro. Al 5° Km al ristoro ho bevuto un bicchierino di acqua e poco dopo il senso di oppressione si è allentato e, pur non facendo progressi quanto a velocità (ma c'era un bel saliscendi) ho avvertito migliori sensazioni. Ho chiuso tutto sommato abbastanza bene precedendo due dei tre compagni di avventura, tutti comunque abbastanza soddisfatti per aver terminato entro l'ora di corsa.
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Nota dolente, nel vero senso della parola, il mio tendine che ancora non vuol lasciarmi in pace. Ieri sera facevo molta fatica a camminare senza zoppicare. Però adesso ho deciso che al più presto andrò a farmi vedere da uno specialista.

martedì 3 agosto 2010

Mille chilometri!

Con le uscite di ieri pomeriggio, sotto un sole ancora violento (circa 12 Km) e di stamattina all'alba (7 Km) ho raggiunto il traguardo dei mille chilometri di corsa dal primo gennaio 2010. Mille chilometri sono tanti se pensati tutti insieme, pochi se considero che un runner appena appena serio li fa in 3-4 mesi. Ma se considero gli stop forzosi di maggio e giugno posso accontentarmi. Anzi no, tagliato un traguardo è tempo di fissarne un altro, come un giavellotto che viene scagliato lontano e non si sà dove atterrerà, si spera il più lontano possibile. Mai fermarsi, stringere i denti, faticare e sudare e avanti ancora....

Ed ecco i dettagli delle ultime due uscite: lunedì e martedì. Che dire? Faccio ancora fatica a tenere un'andatura appena appena sostenuta, ma il dolore al tendine pare ritornato sotto controllo.