Festa della repubblica, giornata di sole, calda ma non afosa. Nella splendida cornice del parco di Paratico a mezza collina con vista panoramica sul sottostante lago d'Iseo è andata in onda la 21a edizione del Gran Prix del Sebino. Quest'anno ho avuto la sfacciataggine di iscrivermi anch'io nonostante la manifestazione sia nota come una delle più belle e difficili in ambito FIDAL. A Paratico convergono ogni anno fior di atleti e non dico solo gli assoluti che fanno una gara tutta per loro ma anche i migliori e agguerriti amatori provenienti da ogni parte d'Italia.
Il mio obiettivo era dunque quello di ben figurare evitando, se possibile, l'onta del "fanalino di coda". La gara a noi riservata, over-45, era la prima: tre giri di circuito cittadino per complessivi 7,8 Km con però un bel dislivello da superare. A seguire le gare degli amatori fino alla cat.MM40, delle donne (con solo 2 giri del circuito) e infine degli assoluti (4 giri).
Primo assaggio di riscaldamento per fare conoscenza col percorso e lì devo confessare che mi passavano per la testa strani pensieri ma il più gettonato era: "se dopo il primo giro vedo che sono staccatissimo dagli altri mi fermo e così evito di arrivare ultimo".
Al pronti-via mi piazzo nelle retrovie e subito avverto la durezza del percorso che inizia subito in leggera salita, poi però si scende ma lì vedo che molti vanno a velocità doppia della mia. Oddio, e adesso che faccio? Però vedo che ne ho ancora indietro e intanto si arriva alla salitona. Con mia sorpresa però noto che non la soffro tantissimo e inesorabilmente avvicino e supero un bel pò di gente che mi precede. Alla sommità vengo "caricato" dall'incitamento dei compagni di squadra che correranno nelle sessioni successive. Devo dire che l'incitamento dà frutti insperati, mi faccio coraggio e mi dico che arriverò fino al traguardo con tutte le mie forze. Secondo e terzo giro: di nuovo la salita mi è amica, chi mi aveva staccato in discesa viene ripreso. Infine l'ultima curva e là in fondo l'agognato traguardo, accelero e dò tutto quello che ho.
E' finita, ne vedo ancora parecchi dietro di me. Anche se è stata dura, anche se nell'ambito della mia squadra c'è chi ha fatto una prestazione super, anche se tutti i miei compagni di squadra sono arrivati prima di me, mi ritengo soddisfatto, la paura è vinta e anche questa gara "proibitiva" mi ha visto tra i protagonisti! Raggiungo gli altri e insieme poi ci gusteremo le sessioni successive. Il sole è alto e fa caldo ma si stà bene, certamente meglio di chi deve ancora apprestarsi alla corsa. Una bella mattinata, mi sono davvero tanto divertito.
Ah, il resoconto finale dice: 37'21" per fare 7,8Km alla media di 4'45"/km; 220° classificato su 270, 63° di categoria su 71.
[dettagli su MB]
Il riscontro cronometrico e la classifica finale sono marginali rispetto alla soddisfazione personale... E poi, era bella dura sta gara!
RispondiEliminaIo penso che nel 2009 sei in testa alla classifica mondiale di partecipazioni a gare.
RispondiEliminaHo letto sotto che poi ti fermerai, ma io non ci credo.
Complimenti...6 inarrestabile....
RispondiEliminaper fortuna al contrario della tua squadra del cuore...!!! ;D
@ Karim: bella tosta la gara...ovviamente per un "lento" come me, ma mi son divertiti davvero.
RispondiElimina@ Gian Carlo: io primo in classifica? Wow!!! Ma poi non è vero.... Mi fermerò sì, vedo già profilarsi lo spauracchio della Venicemarathon...
@ Marco: noto un pizzico di sarcasmo... ti faccio notare che l'anno scorso, neopromossi, siamo arrivati terzi, quest'anno siamo arrivati secondi, l'anno prossimo..... (tocco ferro). ;)
Il giorno che leggerò di un tuo we speso senza correre, mi preoccuperò terribilmente... ;)
RispondiEliminaimpegno e divertimento, che vuoi di più? :) Dai che vai benone!
RispondiEliminaBravo Ale,gara dura e bèl tempo.
RispondiEliminaApprovo la tua scelta di macinare gare su gare,secondo me c'è più divertimento..