Dopo la festività della Santa Pasqua ottima occasione per smaltire l’inevitabile eccesso di cibo con la partecipazione alla “Trenzalonga”, tradizionale gara non competitiva in quel di Trenzano, nella pianura bresciana.
Dei tre percorsi proposti ho optato per quello da 12 Km.
Avevo ancora addosso i postumi della corsa sotto la pioggia di Cellatica che mi ha lasciato il solito intasamento nasale dovuto alla mia sinusite che ogni tanto si risveglia.
Venerdì scorso infatti ho faticato parecchio a completare una corsetta di 12 Km con mio figlio Alberto per i primi 3 e con Roberto per il resto. La difficoltà a respirare bene mi ha condizionato non poco.
Stamattina avvertivo ancora un po’ di pesantezza di testa e un orecchio tappato ma puntuale è passato a prendermi Roberto e insieme siamo partiti per Trenzano. Gara nella gara era anche il trofeo riservato ai donatori AVIS.
Pronti via e parto a spron battuto: primi due Km a 4.30 e 4.34; mi giro pensando che Roberto sia accanto a me ma non lo vedo. Allora proseguo un po’ più calmo ma tenendo un ritmo attorno ai 4.45-4.50/km mentre il percorso si snoda attraverso le stradine sterrate di campagna. Fa abbastanza caldo complice un bel sole che preannuncia una pasquetta serena. Chiudo gli 11,55 Km (dati Garmin) in 55.51 alla media di 4’51”/km dopo che al secondo ristoro, al 10° Km mi sono fermato per un tratto a bere un po’ d’acqua.
Roberto arriva dopo una decina di minuti ed è molto contento, per lui si è trattato della prima gara e, sorpresa delle sorprese, viene addirittura proclamato vincitore della gara AVIS. Evidentemente io sono arrivato prima che gli addetti prendessero i nomi…. vabbè avrei avuto la “gloria” del primo posto… ma sono felicissimo per lui anche perché ne ho approfittato per “scritturarlo” subito nell’AVIS SPORT Cazzago.
Ho commesso due errori: il primo quello di non essermi protetto i capezzoli (da bravo maestro l’ho raccomandato a Roberto e non l’ho fatto io!) così all’arrivo avevo la mia bella striatura di sangue; il secondo quello di essermi spalmato le gambe con una crema che avrebbe dovuto aiutarmi e che invece a un certo punto mi ha fatto pensare di avere addosso il fuoco dell'inferno. Mai più!.
Nel complesso comunque è stata una bella gara, non eccezionale il percorso ma bello l’esser immersi nel clima di festa e di competizione.
Intanto il mio blog ha superato le 10.000 visite! Un successo insperato! Grazie a tutti!
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Mi consolo, spesso anch'io mi dimentico il cerottone paracapezzoli e mi ritrovo con una donazione di sangue sulla maglietta..
RispondiElimina:D
Bel problema quello dei capezzoli! pensa che io ho addirittura messo un biglietto pro-memoria vicino alla porta per non dimenticarmelo prima di uscire!!!
RispondiEliminaper lo sfregamento meglio tanta vasellina... per il resto stai venendo su bene con i tempi al km
RispondiEliminaIo per i capezzoli son 17 anni che corro, ma ancora non c'ho capito nulla. Alle volte corro 3 ore non metto nulla e nessun dolore...altre volte è come se ho un'infiammazione e bastano 40 minuti e è il disastro.
RispondiEliminaComplimenti per la gara (nel pomeriggio ho visto Dario che ti ha incrociato a Trenzano e sapevo del tuo risultato) e per il bel traguardo del blog. Per me oggi niente corsa, solo un bel po' di bici... allenamento alternativo!
RispondiEliminaBravo Ale e complimenti anche all'erede,esordio di gran successo..
RispondiEliminae bravo Ale..contagiatore di corsa..le visite son un riflesso della tua passione. Ti fai volere bene e ricevi seguito.. sia mai che un giorno anche tua moglie non inizi :-)
RispondiEliminaL'unica volta che ho avuto un problema di sfregamento era estate ed avevo su una maglietta tecnica regalatami ad una gara mai più rimessa.
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