E così mandiamo in archivio la prima edizione “ufficiale” della nostra gara “10 Miglia in Franciacorta tra vigneti e castelli”. E’ andato tutto bene? Direi di sì, buona la partecipazione, tempo meteorologico ottimo, grande soddisfazione da parte di tutti. Ne parlo e ne parlerò diffusamente sul sito ufficiale della mia società. Nelle giornate scorse ho vissuto la prevedibile frenesia e preoccupazione che chi si trova “dall’altra parte” rispetto a chi corre conosce.
Come sempre mi succede, all’inizio si pensa e si sogna in grande salvo poi dover necessariamente ri-dimensionare un po’ il tutto. Ecco perché a bocce ferme, ma ancora a caldo, non posso ritenermi completamente appagato.
Rispetto all’edizione “sperimentale” dell’anno scorso abbiamo avuto quasi il doppio di partecipanti, segno che tutto sommato le inevitabili pecche organizzative sono state ampiamente compensate dalla suggestione del paesaggio e dalla bellezza del tracciato (e qui mi auto incenso essendo stato io il tracciatore dei 16090 metri del percorso).
Nei miei sogni iniziali però c’era anche l’idea di poter far coincidere con questa “mia” gara il raduno nazionale dei blogtrotters sulla falsariga dell’evento di Colonna del settembre scorso.
Però poi… la cosa è rimasta lì come un sogno nel cassetto che, forse, prima o poi si realizzerà o forse mai, chissà.
Ho riabbracciato e rivisto con somma gioia il mio amico Fatdaddy che è arrivato molto presto da Verona e che, nella confusione del pre-gara, ho colpevolmente trascurato. Ci siamo rifatti (parzialmente) a corsa conclusa condividendo il pranzo con gli amici collaboratori e promettendoci che quanto prima ci si ritroverà (stavolta fianco a fianco a correre).
Ho dovuto accettare con rammarico il forzato forfait di Bibe (cosa prevedibilissima) che non è potuto arrivare per impegni impellenti, domenica infatti si sposerà, auguri!
Intanto in queste giornate in cui mi sono dovuto praticamente sdoppiare tra le mille cose da fare per organizzare e gestire al meglio la corsa e la partecipazione all’evento luttuoso che mi ha colpito (anche se è “solo” una zia, Margherita è stata molto di più per me e per la mia famiglia) riflettevo anche sul senso di questo blog.
Riportare volta per volta i miei allenamenti e le mie gare è stato un modo per tenere quasi un diario di bordo, per capire le tappe che mi hanno portato a raggiungere risultati lusinghieri o, al contrario, a capire il perché di alcuni obiettivi mancati. Però non ho mai pensato seriamente a chi sarebbe arrivato su questo blog e magari, conoscendomi di persona, si sarebbe fatto un’idea un po’ “strana” di me. A chi interessa leggere le mie modestissime prestazioni? C’è gente che avrebbe sì ragioni e motivazioni da vendere supportate da risultati di indubbio spessore! E c’è anche chi più saggiamente si limita a “fare” più che “chiacchierare”.
Intanto mi rendo conto che anche oggi mi sono dilungato troppo per cui mi fermo qui. Nei prossimi giorni vedrò di riallineare le idee…..
Il mistero del successo dei bloggers è tutto nell'identificazione di racconti storie e vite fatte da persone "speciali", ma "normali".
RispondiEliminaSempre avanti così Alessandro, continua a coltivare i tuoi sogni e a lottare contro le vicissitudini del quotidiano e noi saremo qui a leggerti.
Ancora complimenti ed un sentitissimo e supercaloroso GRAZIE a te ed agli amici dell'AVIS Sport Cazzago per l'ottima organizzazione e la splendida accoglienza riservata a me e agli altri partecipanti.
RispondiEliminaSiete stati davvero grandi!
Ehm, ehm...non so come dirtelo, ma ieri sera, pasticciando con il pc, ho cancellato per errore la nostra foto! Maremmaimpestata!
Attendo con ansia le vostre sul sito...