Ieri sera ho smaltito la delusione della maratonina con una bella pizza in compagnia di fratelli, cognate e nipoti vari: abbiamo festeggiato la mamma riuscendo a radunarci tutti finalmente dopo vari rinvii causa malanni stagionali che hanno colpito un po’ tutti quanti.
Avevo ancora un po’ di dolore alle dita dei piedi che erano (e sono) con delle belle e fastidiose vesciche. Strano perché stavolta ho terminato i miei 21 Km senza problemi né di capezzoli (ho trovato la soluzione grazie al vecchio caro cerottone) né di sfregamenti vari (bella invenzione la vaselina).
In effetti il mio errore tattico l’ho compiuto la mattina quando per il timore che le unghie dei miei alluci si staccassero (dopo la disavventura delle scarpe strette pian piano le unghie anche se il nero è passato si stanno lentamente e inesorabilmente sollevando) le ho avvolte con un cerottino plastico che ovviamente ha poi sfregato ben bene sul dito indice di entrambi i piedi lasciandomi così il bel ricordo che mi ritrovo.
Ma andiamo con ordine: già sabato pomeriggio con Alberto (bibe) e Piero ci siamo recati al’expo per ritirare i pettorali, nostri e di un'altra decina di podisti, e per ritirare anche il gadget-fedeltà dell’half marathon tour 2008 (una bella maglietta tecnica), gruppo di 5 mezze maratone cui abbiamo partecipato.
All’expo incontriamo il simpatico Marcello (Fatdaddy), nostro portacolori dell’AVIS SPORT in quel di Verona e Roberta (ROB) e marito e infine Xiaowey (così si chiama su running forum). Abbiamo chiacchierato e scattato delle foto ricordo.
Ritirata la nostra roba siamo poi ritornati a casa. Nel pomeriggio il cielo si era rischiarato e la temperatura era gradevole; in serata invece un nuovo acquazzone ha rovesciato ancora tantissima acqua per molte ore.
L’indomani sveglia e appuntamento con Tarcisio, Francesco e Piero e alle 7 in punto partenza verso Verona.Là ci siamo reincontrati con i blogtrotters e il blog point è stato veramente bello, sono arrivati anche Zio Baga, Andrea (IngPeo direttore di running forum) e i fratelli Pretto, ribattezzati i Keniani della piana Rotaliana (Trento). Intanto gli oltre 4000 atleti riempivano lo stand ed era veramente difficile riuscire a non perdersi di vista…. Infatti mi sono poi ritrovato alla partenza nel mio settore senza aver accanto nessuno dei miei compagni di viaggio.
Dopo un’attesa un po’ troppo lunga ingannata scambiando qualche battuta con i miei vicini finalmente si parte. Stavolta non ero molto indietro per cui ho preso abbastanza bene un’andatura ottimale. Dopo il lungo rettilineo si è raggiunto il centro storico con l’Arena e piazza delle Erbe dove si è dovuto rallentare un po’ causa strettoia. La gente è stata abbastanza partecipe, ha incitato e applaudito e di tanto in tanto si sentivano complessi musicali che suonavano marcette in nostro onore. Tutto molto bello. Sulle nostre teste svolazzava l’elicottero per la ripresa televisiva. Dopo un po’ però il rumore mi pareva un tantino fastidioso…. Intanto il percorso ci aveva allontanato dalla città in direzione Parona. Avvertivo un po’ caldo, avevo indosso una maglietta a mezze maniche con sopra la canotta e mi sfiorava il pensiero di fermarmi a togliere la maglietta ma vedevo che gli altri erano addirittura più coperti di me!
A Parona c’è il passaggio del 10° Km, io stò ancora abbastanza bene e il mio passo è regolare ma sento che non è una delle giornate migliori. Intanto mi ha raggiunto e superato Bibe ma non ho la forza di accelerare per riprenderlo.
Il tratto di ritorno lungo l’argine dell’Adige mi trova a fare strani pensieri, la mia testa mi dice che non si trova bene, il tempo non sarà eccezionale e dunque tanto vale fermarmi e rifiatare. Resisto fino al 14° Km e poi cammino pensando “arrivo al ristoro del 15°, bevo, rifiato e riprendo”.
Sarà più dura del previsto tener fede a questo proposito, mi ci vuole ancora qualche centinaio di metri prima di riprendere a correre. Al 18° Km c’è la deviazione tra chi fa la maratona e chi opta per la mezza; senza indugio affronto l’attraversamento del ponte di Castelvecchio e quando arrivo nei pressi di Porta Nuova mi fermo nuovamente e cammino per un bel po’.
Coraggio, mi dico, adesso manca poco, DEVI FARCELA. Vedo il cavalcavia della ferrovia e mi ridò coraggio, corro veloce in salita, arrivo alla sommità e mi butto sul rettilineo, via , le gambe vanno bene, la testa è in fumo ma stavolta comanda la mia volontà. Sono all’interno della fiera, adesso non si può non dare tutto e arrivo in volata finalmente sotto il traguardo. Tarcisio e Alberto sono lì che mi incitano. Io mi prendo la mia “sudata” medaglia e li raggiungo. NO ragazzi, stavolta ho preso la mia bella “cotta”, pazienza.
Recupero la borsa e tento di raggiungere le docce ma è una bolgia dantesca, gente in ogni dove, sulle scale, dappertutto…allora mi do una rapida sciacquata e mi cambio. C’è tempo per il pasta party dove ritrovo alla spicciolata gli altri. Aspettiamo l’arrivo di Piero che ha fatto la maratona con l’obiettivo di chiuderla in 3.15 (ma tutti sappiamo che è un tempo improponibile) e finalmente arriva: 3.26 il suo tempo, è ottimo anche se non in linea con le sue aspirazioni. Io penso che una maratona con quel tempo sarebbe per me un “miracolo”.
Chiudo rubando una frase dal blog di Frate Tack “Ciò che non mi uccide mi rende più forte…” e visto che nonostante tutto Giulietta non mi ha ucciso….
Sì, la maratona di Roma rimane, la voglio fare; non sò se e come ne uscirò ma so che ci andrò… non mi voglio porre obiettivi di tempo, voglio solo dimostrare a me stesso se sono un “UOMO”.
La mia gara in dettaglio: clicca qui.
Tutta esperienza che ti servirà per il tuo grande obiettivo!! E li forse mi commuoverò :-)!! Vai Ale!!
RispondiEliminaacc porc mannagg porc mi è dispiaciuto mancare l'incontro , maledetta consegna pettorali !!!
RispondiEliminaoggi mi piaci di più...seii ppiù guerriero! :-) vai ale
RispondiEliminaAle, sei già un Grande Uomo.
RispondiEliminaE Roma te lo confermerà!
Yeah, il Presidente è tornato a ruggire... :D
purtoppo nn sono riuscito a trovarvi.. ho visto solo michele e sarah,peccato
RispondiEliminaMi sembra che tu ti sia ripreso dopo la giornata non proprio felice di ieri. Ma si sa, la forma va e viene, e vedrai che per Roma sarai al top !
RispondiEliminaLa decisione che hai preso è la migliore che potevi prendere...anche perchè un'altra non c'era :-)
RispondiElimina@ tutti: grazie ragazzi, siete voi la carica che mi serve; ieri ero troppo abbattuto, oggi c'è il sole e vedo le cose dal lato buono.
RispondiEliminaA Roma sarà diverso, tornerai a casa e tua moglie quandoti vedrà apparire alla porta con la medaglia al collo di dirà...dai Ale...alla tua età hai ricominciato a fumare erba?
RispondiEliminaW SUPER ALE!!!!!
Bella la foto del blogpoint! Peccato che non vi ho trovato nel mare di gente! Sarà per la prossima volta!
RispondiElimina