Ieri mi sono dilettato a fare qualche calcolo numerico prendendo in esame alcune gare che ho disputato. Mi ha sempre incuriosito non tanto la mia prestazione cronometrica (che pure ha la sua bella importanza), quanto il “come” io mi sia comportato in relazione a tutti gli “avversari” di gara.
E allora a prima vista guardo il piazzamento finale e vedo subito se, rispetto a tutti gli arrivati, io mi sono piazzato nella parte sinistra (la prima metà) o nella parte destra della classifica.
Allo stesso modo mi “confronto” con gli atleti che appartengono alla mia stessa categoria (MM50).
Ne sono risultate delle cose curiose e interessanti, ovviamente con tutte le cautele del caso.
Ad esempio in una gara di carattere provinciale dove la partecipazione è molto scarsa è facile scivolare nelle posizioni di fondo anche con buoni riscontri cronometrici in quanto che vi partecipa è per lo più gente allenata e abituata alla competizione; al contrario in una grande manifestazione, quale potrebbe essere una maratona dove i partecipanti sono svariate migliaia, è facile che vi siano anche molti che la fanno solo per il gusto di esserci e la concludono senza particolari risultati qualitativi.
Comunque sia, anche solo per avere un riscontro confrontabile ho elaborato un indice di prestazione (IP) che si ottiene dividendo la posizione finale di arrivo per il totale degli arrivati. Tale indice varia da 1 a 100 e definisce l’ipotetica posizione di arrivo in quella gara considerando 100 il totale degli arrivati. Più è basso e meglio è.
Allo stesso modo definisco l’indice di categoria (IC) considerando solamente gli MM50.
Per fare un esempio concreto nell’ultima gara che ho fatto, la Mezza maratona del Lago Maggiore, sono arrivato all’872° posto su un totale di 1928.
L’indice calcolato, IP=100*(872/1028) vale 45, ciò significa che il mio piazzamento è al 45° posto su 100. Nella medesima maniera considerando solo la categoria, essendo arrivato 71° su 175 ho un IC che vale 41.
Solo numeri? Si, ma è la magia degli stessi che rende interessante anche l’arido calcolo matematico.
Parlando di corsa, ieri pomeriggio ho fatto una corsetta al ritmo “andante ma non troppo”, un urban training passando per il centro di Rovato per provare l’emozione di attraversare di corsa la bellissima e centralissima piazza Vantini. In totale sono stati 12,8 Km alla media di 4’58”/Km.
Il tentativo era di fare un di 2x5000 a RM con recupero a ritmo lento.
Vabbè, è uscito quel che ne è uscito, mi sono divertito, ho sudato quanto basta, ho immaginato che tra soli 10 giorni sarò immerso in ben altre emozioni.
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Come sai sono il più giovane della categoria eppure ala Roma-Ostia mi sono arrivate davanti 51 runner della nostra età.
RispondiEliminaL'indice generale è stato pari a 11 quello di categoria addirittura a 4,5 eppure quando i numeri sono alti è facile e giusto sentirsi mediocri.
1140 persone erano della categoria MM50..ci sarebbe da chiedersi... ma tutti questi "vecchi"... dove vanno ?
Sei un grande Ale!
RispondiEliminaE poi dicono a me, che mi onanizzo con i fogli Excel...sei un mito!
;)
Ottimi spunti..
RispondiEliminaDato che in questo periodo ho (troppo) tempo libero dopo l'ufficio mi metterò ad elaborare..
Buona giornata!
Io noto solo che sei in forma stupenda...io e i calcoli non e' che ci prendiamo molto.
RispondiEliminaCaruccio... mo' ci provo pure io...!!
RispondiEliminaForza che Roma si avvicina... ci vediamo presto.
Un abbraccio
ognuno ha le sue perversioni.. ti/vi adoro :-)
RispondiEliminaNo Ale, a me basta Sporttraks... se ci aggiungo pure questi, non mi stacco più dal pc..(bei calcoli comunque) rimani li, sull'ondqa della forma fisica per almeno altri 15 giorni!!!
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