lunedì 20 giugno 2011

300Km da Bergamo a Valvasone

E' la distanza che un gruppo di volontari dell'AIDO di Grumello del Monte ha intrapreso partendo dalla città orobica venerdì per arrivare al piccolo centro in provincia di Pordenone per onorare la memoria di un grande uomo: Giorgio Brumat, fondatore appunto dell'AIDO costituita proprio a Bergamo nel 1971 (DOB donatori organi bergamaschi che diventerà AIDO due anni dopo). In questo loro tragitto sono arrivati anche nel nostro paese, alle 3 del mattino la staffetta dei volontari è giunta alla rotonda Bonomelli per proseguire attraverso via Rizzini, via Bonfadina e poi in direzione Brescia.. All'uscita del casello autostradale di Rovato, proprio sul confine in ingresso al Comune di Cazzago S.M. li abbiamo accolti e un paio in bicicletta (con Oscar Zamboni da sempre amico dell'AIDO) e un paio a piedi li abbiamo affiancati fino alla Bertola dove erano ad attenderli i responsabili AVIS e AIDO di Cazzago S.M. E' stata una bellissima esperienza, una festa notturna che ci ha gratificato molto. Oltre al sottoscritto c'erano anche Bara Pouye, Mauro Rossini e Roberto Vergari mentre al punto d'incontro alla Bertola c'era il presidente AVIS Elia Coradi insieme a Gian Battista Lancini, Giovanni Cadei, Oldofredo Franzoni, Lavinia Franzoni e la responsabile AIDO Domenica Zini. Scambio di targhe ricordo, qualche foto, un caffè e poi il saluto con un ulteriore accompagnamento con la fiaccola in mano che ci siamo scambiati per qualche decina di metri a testa, noi dell'AVIS SPORT. Non c'erano "autorità" ad accoglierci e un pochino spiace ma noi volontari sappiamo che non servono palcoscenici o podi ma tanta passione e generosità, spesso nascosta e silenziosa, per testimoniare i valori Veri. Grazie amici dell'AIDO di Grumello e grazie a tutti i volontari AIDO e AVIS.

giovedì 9 giugno 2011

Un obiettivo per ricominciare....

Sì, ma quale?
Ma come?
Ma dove?

Mentre aspetto buono buono che passi il tempo e che il mio tendine giunga alla perfetta guarigione non posso fare a meno di angustiarmi vedendo che stanno passando tutti gli appuntamenti podistici più belli e più desiderati senza che io ne possa far parte.
Sì, lo sò che l'uomo saggio è quello che sà aspettare e pazientare ma.... beh, insomma, sapete com'è!
Trascorro il tempo libero facendo qualche camminata, qualche giretto in bicicletta ma nulla più, però adesso sono assillato da mille dubbi.
Posto che ho deciso che reinizierò a correre non prima dell'ultima settimana di giugno, mi chiedo: che cosa faccio? Come imposterò i primi allenamenti? Ma soprattutto, quale obiettivo devo pormi?

Senza un obiettivo da raggiungere risulta difficile anche percorrere la strada, si rischia di girare a vuoto, un pò come capitò a Bastiano, il protagonista de "La storia infinita" che senza aver in mente un obiettivo preciso si avventurò in un viaggio senza senso che lo riportò inevitabilmente al punto di partenza. Solo dopo aver dato corpo a un desiderio preciso il suo viaggio potè riprendere e condurlo finalmente alla "Torre d'avorio".

Ma la mia personale Torre d'avorio quale potrebbe essere? Una mezza entro fine anno? Una maratona primaverile? O semplicemente riuscire a tornare a correre sotto i 5/Km?
Lo chiedo anche a voi lettori (graditissimi) del mio blog e per adesso vi lascio il mio più cordiale saluto.
A presto amici!