lunedì 11 febbraio 2013

Giro dei due ponti: fiato corto, gambe molli, soddisfazione.


Dopo dieci giorni di assenza assoluta dal mondo della corsa a causa di un fastidioso e subdolo raffreddore con corollario di intasamento, sinusite e quant’altro, ieri sono tornato a mettere le scarpette e rituffarmi nel mondo podistico. Ho scelto di partecipare alla non competitiva “Giro dei due Ponti” organizzata con ottima professionalità (ancorchè di stampo volontaristico) dal Gruppo podisti Urago Mella, gli stessi che ogni anno danno vita alla famosissima Strabrescia.
La grande partecipazione di podisti (circa 380) a dispetto del fatto che a pochi Km di distanza ci fosse in contemporanea il Cross della Badìa organizzato dalla FIDAL in collaborazione con l’AICS, la dice lunga sulla bontà della manifestazione.
La giornata era bellissima, fredda e limpida come spesso succede nelle giornate invernali.
Sono partito senza aspettare l’orario ufficiale (avrei dovuto attendere oltre mezzora) anche perché molti si erano già avviati. I primi Km si è transitato lungo lo sterrato che costeggia il Mella verso Collebeato. Le gambe erano molli, il fiato corto e ho capito subito che non sarebbe stata una corsa soddisfacente sul piano cronometrico, ma l’importante era essere di nuovo “in campo” e ciò mi bastava. Da Collebeato è iniziata la salita lungo sentieri sterrati: l’ho sofferta parecchio e l’ho fatta gran parte al passo, non ero decisamente in forma. In quota però c’è stata la bellissima soddisfazione di gettare lo sguardo fino all’orizzonte e godere di un panorama stupendo! Rapida picchiata in discesa, dove ho persino rischiato seriamente una rovinosa caduta che ho evitato per un nonnulla, ed eccomi al traguardo. Poco più di 12 Km e una grande soddisfazione. Per migliorare non ci vuole molto, basta solo che la salute torni ad essere piena, anche perché ho in programma la mezza di Brescia il mese prossimo e vorrei arrivarci in condizioni meno critiche.