lunedì 29 ottobre 2012

Corsa AIDO a Comezzano Cizzago


Domenica di pioggia insistente e freddo invernale. Appena sveglio ho sentito la pioggia scrosciante e mi sono girato dall’altra parte, ma poi ho pensato a chi aveva organizzato e, memore delle mie passate esperienze, ho deciso che avrei corso il rischio di prendere acqua e freddo e sono partito alla volta di Comezzano Cizzago anche perché era per me una novità assoluta, non c’ero mai stato prima. Durante il tragitto la pioggia sembrava cessare per poi  riprendere ancora più forte.
Sono arrivato al banchetto delle iscrizioni nella bella piazza del municipio e di podisti ce n’erano davvero pochi e tra quei pochi la maggior parte decideva di non tentare nemmeno di partire. Ho pensato per un attimo ai maratoneti di Venezia e ho  deciso di partire, coperto con un giubbetto antivento mentre le gambe erano coperte solo in parte da calzoncini rigorosamente corti. Inutile dire che ero solo soletto ma intanto il tempo si era fatto un pochino più clemente. I primi 3 Km su asfalto sono andati via bene, un pochino più problematici i rimanenti su strade di campagna sterrate e zeppe di pozzanghere piene d’acqua, anche abbastanza estese, che mi  hanno obbligato a cercare il modo migliore per aggirarle. Finalmente ho intravisto qualche altro coraggioso che aveva deciso di partire ma ormai io ero già sul tratto del ritorno. Alla fine ho allungato un pochino vedendo sul garmin che mancava ancora qualcosina ai 12 Km.
Non ho fatto granchè come velocità ma non ho sentito minimamente né fatica né freddo.
Spero di poter ritornare alla prossima edizione, i volontari AIDO lo meritano; nonostante le avversità ho trovato gente col sorriso e l’entusiasmo: bravi!

lunedì 22 ottobre 2012

5 campanili

Finalmente! Si, dico, finalmente sono riuscito a partecipare a questa bellissima non competitiva che da almeno 5 anni avevo in programma di fare ma che per un motivo o per l'altro ho sempre lasciato perdere.
E rischiavo di saltare anche quest'anno a causa di un banale incidente che m'è occorso il giorno prima quando facendo dei lavori a casa sono inavvertitamente scivolato procurandomi una bella e vasta escoriazione alla gamba destra.
Era anche una domenica podisticamente parlando di quelle che offrono più di una occasione e precisamente erano in programma la maratonina di Cremona, sempre bella, ben organizzata e molto partecipata (e c'erano un bel pò di compagni di squadra impegnati là) e la scalata della Maddalena, gara FIDAL in città (pure questa da qualche anno è sotto osservazione).
Ho scelto la 5 campanili perchè oltre che essere non competitiva e quindi da prendere solamente dal lato allegro della corsa, anche per la finalità sempre lodevole degli organizzatori, i podisti di Urago Mella, gli stessi della Strabrescia che ogni anno rende un bel gruzzolo a favore di chi è nel bisogno all'ospedale.
Tre erano i percorsi: 6 Km facili facili, 14 Km un pochino impegnativi e 21 Km, distanza che ancora non sento mia. Ho scelto i 14 Km ma non pensavo fossero così duri, in particolare la salita alla Santissima (in foto) dove a un certo punto mi sono messo al passo, al pari di quasi tutti i compagni d'avventura, e ancor di più la ripida discesa con la paura di scivolare sull'erba bagnata. Bello il percorso attraverso stradine ora asfaltate ora sterrate del comune di Gussago in piena Franciacorta e bella anche la giornata con sole che non dava fastidio ma faceva ancor più belle le bellezze dei luoghi. Con il mio gambone fasciato che mi ha un tantino impedito la fluidità di corsa sono arrivato al traguardo in poco più di 1 ora e 22 minuti. Corsa da ripetere sicuramente nei prossimi anni, magari con un pizzico di preparazione in più.

sabato 6 ottobre 2012

CorriXBrescia: il ghiaccio è rotto.

Giovedì scorso ho deciso, mentre tornavo a casa dal lavoro in bici, di rompere il ghiaccio e partecipare a una bella corsa non competitiva, la Corri X Brescia.
Così appena arrivato a casa ho preparato la roba e mi sono recato nuovamente in città (stavolta in macchina!) per essere al via previsto per le 19.30. Trovato a fatica un posto per parcheggiare mi sono recato al banco delle iscrizioni in piazzale Arnaldo e lì ho subito notato una folla immensa, davvero un successone di partecipanti. A fatica mi sono messo un pò indietro rispetto alla prima fila (dove ancora una volta ho visto schierato "Mr.P" che non ne perde una e fa di tutto per mettersi sempre davanti salvo poi venire immediatamente risucchiato, mah, contento lui...) e ho atteso la partenza con un mix di sensazioni strane e la preoccupazione di sapere come sarebbe andata a finire, se ce l'avrei fatta o avrei dovuto arrendermi prima della fine anche perchè avevo già nelle gambe i 20 e passa Km in bici. Al via mi trovo immerso nel pancione del gruppo e così si corricchia ma più che altro bisogna stare attenti a non ostacolarsi, poi pian piano la strada si libera e le gambe sembrano un pò meno imballate anche se il fiato, quello sì, arranca. Ho acceso il garmin ma non lo guardo (anche perchè non riuscirei a mettere a fuoco i dati) e non sò a che velocità sto andando ma mi tengo a un ritmo "sostenibile". Finisce il primo giro e si affronta il secondo con molta meno gente, tanti si sono fermati ma io voglio continuare, l'organizzazione parla di 8 Km ma in realtà sono di meno, infatti saranno addirittura meno di 7. Il giro è bello, tutto nella zona centrale della città, via Musei con i resti della Brixia romana e il complesso di Santa Giulia, poi piazza del Duomo, via Mameli, la Pallata, via Pace, corso Palestro, il Teatro Grande, corso Magenta.... solo a farlo a piedi camminando sarebbe un bel giro turistico, peccato che per molti Brescia sia solo industria e lavoro. All'arrivo sono felice, sudato fradicio ma contento di esserci riuscito, le gambe non hanno avuto nessun problema, il clima da gara anche se non competitiva ha il suo bel fascino. Il ghiaccio è rotto, i tempi per adesso sono molto lenti ma c'è tempo e modo di migliorare.

lunedì 1 ottobre 2012

Ricominciare



Mi riaffaccio timidamente sul blog per annunciare che ho finalmente rotto il ghiaccio con due uscite senza pretese fatte il 28 e il 29 settembre rispettivamente di 4,7 e di 5,4 Km.
Reindossare le scarpette da running mi ha dato una certa emozione. Sudare le proverbiali sette camicie per fare poco più di mezzora di corsa mi ha dato la consapevolezza che da questo punto non posso far altro che risalire, con tenacia, con impegno, senza fretta e senza pretese.
Non mi pongo per adesso obiettivi “competitivi”, mi basta rientrare, così, in punta di piedi, sottovoce, in questo meraviglioso mondo che è la corsa.
A presto.