lunedì 28 settembre 2009

27 settembre: Tre in uno a Chiari


Venerdì pomeriggio è passato a prendermi Valter C. per andare a fare il giro collinare del Monte Orfano: partenza dalla chiesetta di santo Stefano ai piedi del monte, a Rovato, e subito salita fino al convento dell'Annunciata e alla baita degli alpini per poi percorrere in cresta tutta la montagna fino alla croce di Zocco con alcuni tratti sia in salita che specialmente in discesa abbastanza impegnativi e da percorrere con molta attenzione. Il ritorno è stato fatto percorrendo il sentiero, bello, che costeggia il monte lato nord. Mi è piaciuto, bello, allenante e soprattutto un bel panorama con la pianura a sud e le colline a nord. Da rifare.
Ieri, domenica, avevo in mente di fare il primo "lungo" in vista dell'ormai vicina maratona di Venezia. Con rammarico, e spero non con rimorso, ho abbandonato la tabella che mi aveva gentilmente passato Alberto. Il perchè non è ben chiaro, probabilmente la mancanza di compagni di allenamento con lo stesso obiettivo mi hanno fatto desistere; oltretutto andare a Castegnato ad allenarmi con loro alle 6 del mattino non è agevole, non tanto per l'orario quanto per la situazione, diciamo, logistica: il doversi cambiare e riassestare dopo l'allenamento per arrivare in tempo al lavoro... insomma ho deciso che ormai quel che ho fatto ho fatto: qualche collinare, qualche lavoro specifico (ripetute) e quei due-tre lunghi che ancora mi mancano dovrebbero consentirmi di riuscire a tornare da Venezia sano e salvo (speriamo!).

Allora ieri mi sono recato a Chiari dove era in programma una non competitiva, percorso pianeggiante e dunque non impegnativo, ideale per fare finalmente un lungo senza soffrire troppo la solitudine. Tre erano i percorsi a scelta: 6, 12, 21 Km. Ho iniziato partendo sul percorso da 6 Km e in un amen sono ritornato al punto di partenza. Allora senza interruzione ho iniziato quello da 21 e al termine anche se iniziavo a sentire un pochino dio fatica ho rifatto ancora una volta quello da 6Km. Totale 6+21+6 anche se le distanze sono certamente spannometriche e in attesa che mi arrivi il nuovo Garmin (ho preso il 305) prendo per buono l'aver fatto circa 30 Km in 2 ore e 40 minuti.
La cosa che mi ha gratificato è stato il sentirmi bene, quasi la stanchezza non l'ho avvertita, tutto il contrario della situazione che ho vissuto la domenica precedente alla mezza di Brescia.
Alla fine comunque ho corso in solitudine lo stesso ma almeno ho approfittato dei punti di ristoro (stavolta ben forniti) per non farmi mancare l'acqua e qualche fettina di mela.
E da stasera si riprende...

venerdì 25 settembre 2009

25 settembre: Lettere al direttore

Sul "Giornale di Brescia" di oggi tra le "lettere al direttore"  ho trovato questa che riporto di seguito.
Direi che il nostro amico atleta ha espresso concetti condivisibilissimi, almeno da parte mia.
Siamo noi che non arriveremo mai tra i primi a dover essere premiati, invece succede quasi sempre al contrario. Che ne dite?


Cattivo ricordo della Maratonina di Brescia
 Ho partecipato alla Maratonina di Brescia svoltasi domenica 20 settembre e vorrei segnalare alcuni episodi che non mi hanno consentito di serbare un buon ricordo di questa manifestazione.
Innanzitutto mi è rimasta ben impressa nella mente la generale intolleranza degli automobilisti "bloccati" negli incroci e sulle arterie principali dal passaggio dei maratoneti. Sicuramente un disagio per chi si trovava in auto, ma non certo una giustificazione per i rabbiosi concerti di clacson e, spesso, per le parolacce all'indirizzo degli atleti e delle Forze dell'ordine.
A ragione del vero debbo dire che tutto il percorso era ben sorvegliato da Forze dell'ordine e volontari e per noi partecipanti non vi è stato alcun problema. Forse una migliore informazione rivolta ai cittadini di Brescia in merito ai possibili blocchi stradali dovuti al passaggio della maratonina avrebbe tolto ai tanti villani che ci hanno mandato a quel paese l'alibi di dire che non erano stati informati.
Un altro appunto mi sento di farlo agli organizzatori di questa manifestazione.
Non sono certamente un atleta di punta, uno di quelli, per intenderci, che arriva sotto l'ora e quindici, l'ora e trenta. Ho compiuto diligentemente il mio percorso in poco più di due ore, ma potevo fare meglio se la giornata non fosse stata così calda ed io più allenato. Ho pagato la mia quota di iscrizione di 15 euro ed il mio amico che si è iscritto la mattinata stessa ha pagato 25 euro. Ebbene al nostro arrivo al traguardo non abbiamo ricevuto la medaglia ricordo, perché erano esaurite, non abbiamo trovato al buffet un bicchiere d'acqua o un biscotto per ristorarci perché tutto era finito. Per dissetarci abbiamo comprato una bottiglietta d'acqua al bar della Mille Miglia al prezzo di due euro, quindi ce ne siamo tornati a casa.
Non ci sembra un buon trattamento quello che abbiamo ricevuto: e ciò nonostante le nostre vive proteste ("rivolgetevi agli organizzatori" ci hanno detto al buffet).
Se come presumo, al buffet c'è l'accaparramento degli alimenti da parte di chi cerca di mettere assieme il pranzo e magari anche la cena, preparate allora dei Packet Lunch o dei buoni individuali per i soli iscritti alla corsa. Oppure abbondate con gli alimenti e le bevande e magari anche con le medaglie.
In fin dei conti sono le sole cose alle quali possiamo ambire, oltre, naturalmente alla gioia di correre.
Luca Pelizzari
Maderno

giovedì 24 settembre 2009

23 settembre: la piramide

L'immagine che viene in mente è quella della piramide, forse non c'entra nulla ma mi pare che si presti a descrivere l'allenamento di ieri pomeriggio. Con Roberto e Valter C. ci siamo recati sul circuito della zona artiginale di Cazzago per fare una serie di ripetute così strutturate:
  • 2x1000 a 4'20"
  • 2x2000 a 4'20"
  • 2x1000 a 4'20"
ad ogni sessione (1000 o 2000) il recupero è stato di 500 metri a ritmo più rilassato (orientativamente attorno ai 5'30").
Tenere lo stesso ritmo è stato abbastanza impegnativo ma il "dover" completare il compito ha dato quella motivazione e quella grinta in più che ha permesso di portare a termine l'allenamento.
Per la verità il pensiero di "tagliare" almeno l'ultimo 1000 mi era venuto ma nello stesso tempo ho dovuto incitare gli amici che erano anch'essi ben stanchi.
In compagnia, come si dice da queste parti, prende moglie anche il frate....

martedì 22 settembre 2009

Lo sguardo fieramente volto in avanti, un altro traguardo mi aspetta.

Ieri sera una corsetta defaticante mi ha riconciliato con me stesso e con la corsa. Sono stati 45 minuti in cui mi sono riappropriato di sensazioni che avevo stupidamente accantonato per inseguire risultati cronometrici che si sono rivelati impossibili. Ho corso così senza una meta precisa, senza cronometro, senza compagnia, solo con me stesso, lo sguardo fieramente volto in avanti, verso un futuro in cui la corsa rappresenti un aspetto piacevole e gratificante.
Grazie a tutti coloro che in qualsiasi modo mi hanno spronato, scosso, risvegliato dal mio pessimismo dovuto alla fatica e alla delusione della maratonina di domenica.
Il bello della rete informatica è questo sentirsi amico di tutti, in una grande famiglia dove si trova sempre il sostegno, lo sprone, lo stimolo da parte di qualcuno.
Un nuovo traguardo mi aspetta, non sarà solo la maratona di Venezia ma sarà il traguardo di una passione che non accenna a diminuire e che mi fa stare bene.
Vivo le mie attività e i miei impegni con la consapevolezza che appena riesco a ritagliarmi uno spazio tutto mio la corsa sarà la mia compagna per ritrovare dentro me stesso belle sensazioni e la gioia di vivere.
Sono tornato a casa che ero tutto ben sudato ma soddisfatto, la fatica è stata ben assorbita e anche il recupero dalla delusione è stato abbastanza rapido.
Vanno in archivio un'altra medaglia e un pettorale e si continua: oggi mi prendo un giorno di riposo e poi avanti, devo macinare ancora un bel pò di strada....

lunedì 21 settembre 2009

20 settembre: Maratonina di Brescia. Un flop: appendere le scarpe al chiodo?

Una botta tremenda, un flop tanto clamoroso quanto imprevisto, il morale decisamente sotto i tacchi.
Così mi ritrovo dopo la deludente prestazione di ieri alla maratonina di Brescia; ancora non so capacitarmi di come sia successo anche se analizzerò per bene i vari fattori negativi che mi hanno portato a questo. Di sicuro si conferma la mia incapacità di gestire le condizioni climatiche non favorevoli. Si prevedeva acqua o comunque clima fresco e invece ieri mattina alle 10 c’erano 28 gradi con tasso di umidità elevato. Però il fatto che solo io abbia patito questa situazione mi riempie di perplessità, gli altri, i miei amici e compagni di squadra hanno sfoderato prestazioni di tutto rispetto ed erano affaticati sì ma anche molto soddisfatti, io no.
La gara in sé era bellissima, il nuovo tracciato mi è piaciuto molto; ottima la scelta della location di partenza, al museo delle Mille Miglia in Sant’Eufemia e bellissimo il passaggio nel cuore monumentale della città, finalmente offertasi non più con lo stereotipo di città grigia e industriale ma con il suo centro storico ricco di cultura e storia: piazzale Arnaldo, via dei Musei, piazza Duomo, corso Zanardelli, i portici, piazza Vittoria.
La partenza viene data dopo circa 15 minuti di attesa nervosa e snervante durante la quale ho il piacere di salutare l’amico Walter(SKY79), al suo esordio nella 21 Km, emozionatissimo e carico al punto giusto (infatti sciorinerà una prestazione di buon livello). C’è anche la compagnia di Castegnato, sono tantissimi e caricatissimi. Io sono accanto a Roberto, esordiente sulla distanza, e ai nostri compagni di squadra Valter C, Tarcisio ed Elena mentre Pierangelo parte un po’ più avanti rispetto a noi. Mi sto accingendo a controllare l’allacciatura delle scarpe quando sento un “bang”, senza alcun preavviso viene data la partenza. Mi assesto su un ritmo che mi pare di poter tenere senza eccessiva difficoltà, attorno ai 4’45”. Dopo il 2° Km vengo affiancato da Walter con il quale percorro tutta via Venezia fino all’ingresso in piazzale Arnaldo. Bello e suggestivo il giro nel centro cittadino, vado avanti ancora bene, salto il primo ristoro ma poi mi accorgo che qualcosa inizia a non andare bene: la sensazione è di essere come “assente”, mi prende come un torpore strano e mi dico che probabilmente sto soffrendo la mancanza di acqua. Infatti fa caldo, inizio a sudare abbondantemente e sento che la cappa di calore mi pesa eccessivamente. Inganno la mente iniziando una serie di pensieri che mi estraniano dalla corsa: avanzo ancora con buon passo ma è come se fossi altrove. Al 14° Km nei pressi di San Bartolomeo ecco che si spengono le luci dell’energia, non ce la faccio più, lotto furiosamente per ricacciare indietro un pensiero che si è installato prepotente dentro di me e che mi dice di alzare bandiera bianca. Mi ha raggiunto Roberto, lo vedo affaticato ma è tenace e non molla, io invece poco prima del 16° Km mi fermo e cammino fino a raggiungere il ristoro. C’è solo acqua, ne tracanno una bottiglietta intera col risultato di riprendere un pochino di forza ma anche di sentire “le rane nello stomaco”. Dopo piazzale Arnaldo, a meno di 3 Km dall’arrivo mi fermo di nuovo, il cronometro mi dice che ormai il tempo che avevo intenzione di fare è andato e allora mollo tutto. Mi superano altre persone anche più anziane di me. Al cartello del 20° Km ho un sussulto, riparto e riprendo chi mi aveva superato prima, mi lancio con tutte le residue forze e finalmente taglio il traguardo bruciando proprio sul filo di lana un podista che mi precedeva. Sono stanco morto, non ho neppure la forza di prendere la medaglia e infilarmela.
In queste condizioni aver chiuso sotto le due ore è già un successo. Vedo i miei amici soddisfatti della loro prestazione mentre io mi chiedo se valga la pena di insistere e con angoscia penso alla maratona di Venezia che si avvicina inesorabilmente, tra poco più di un mese.
Spavaldamente avevo scritto qualche giorno fa di voler attaccare il mio PB, non avrei firmato per finirla in 1h.40’, mi sembrava di essermi allenato per bene, avevo avvertito sensazioni buone, insomma tutto lasciava prevedere il meglio e invece questa disfatta è stata tanto pesante quanto inattesa. Mi ci vuole qualche giorno per smaltire la delusione e ripianificare il mio futuro podistico oppure valutare realisticamente l’idea di abbandonare l’attività agonistica e magari accantonare la programmata maratona di Venezia.

Il risultato finale è stato il seguente:

posizione: 647° (su 796)
categoria MM50: 61 (su 75)
tempo ufficiale: 1h.53’.49” (real time 1h.53’.16”)
passaggio al 10° Km: 50’.39” (real time 50’06”)

Un appunto all’organizzazione: forse non si aspettavano tanta gente, forse non si aspettavano una giornata così calda ma la mancanza ai ristori di sali e addirittura di acqua nell’ultimo sono pecche da non sottovalutare. All’arrivo poi c’era solo una mela per chi riusciva ad accaparrarsela… e nient’altro. Buono il servizio dei volontari sul percorso; un po’ meno quello degli “imbecilli” in auto che hanno dato sfogo alla dimostrazione di quanto anche a Brescia ci sia molto da lavorare su questo versante. Una chicca? In via Crocifissa di Rosa ho sentito una signora in auto che si affannava a gridare all’addetto alla sicurezza “quando vede che ne passa solo uno o due li fermi un attimo e ci faccia passare”. No comment!

mercoledì 16 settembre 2009

16 settembre: 4x1250

Stasera ripetute fatte con la compagnia di Valter C. dato che Roberto per impegni di lavoro ha dovuto saltare l'allenamento.
Durante il giorno è scesa acqua a catinelle al punto che stavo già pensando di rinviare il tutto all'indomani, invece alle 18,30 è arrivato Valter e così siamo andati a fare queste ripetute stavolta alla zona artigianale di Cazzago che presenta un circuito un pò più lungo di 1 Km, esattamente 1,250.
Abbiamo così fatto un 4x1250: il primo giro chiuso in 5'.35" per poi ad ogni giro successivo guadagnare 5 secondi.
La sequenza è dunque stata 4.28-4.24-4.20-4.16 minuti/Km. Recupero di circa 3' ad ogni giro.
Dopo l'ultimo giro siamo tornati a casa facendo un paio di Km di corsa sciolta.
Sudato ero sudato ma dopo una bella doccia rigenerante non ho sentito più nemmeno la fatica.
Intanto le previsioni per domenica danno acqua: l'abbiamo attesa da tanto tempo ma adesso però....

lunedì 14 settembre 2009

StraBergamo 2009: emozioni, sudore e gioia!

E' stata una bella giornata, la città ci si è offerta in tutto il suo splendore e, ciliegina sulla torta, adesso ho finalmente il piacere di avere conosciuto personalmente due amici finora incontrati solo virtualmente su running forum: Marchetto e Marcj.
Partiamo da casa, io e Roberto, alle 7:30 e alle 8:10 siamo già all'uscita dell'autostrada, un paio di telefonate e finalmente arriva anche Marchetto col suo amico David (uno che, a quanto pare, ha del talento da vendere).
Roberto vorrebbe essere a casa entro mezzogiorno e intende partire il più presto possibile, così dopo aver raggiunto Marcj nei pressi di casa sua, ci salutiamo e ci diamo appuntamento al sentierone. Parcheggiamo la macchina a circa 1 Km dalla partenza e ci portiamo finalmente al via. Che folla ragazzi! Uno stuolo incredibile, veramente saranno circa 9000 i partecipanti. Breve incontro con una collega di Roberto e poi cerchiamo di piazzarci al via riuscendo a trovare un pertugio proprio davanti (che fortuna!). Alle nove precise ci viene dato il via e si parte iniziando con una corsetta leggera cercando di trovare lo spazio per passare senza inciampare nella folla. Arriviamo alla porta S.Agostino che ci conduce a città alta, la strada è in salita leggera ma costante e insieme a Roberto riusciamo a tenere un passo regolare. Al terzo Km finalmente c'è meno "traffico" e lo sguardo giù in basso ci fa vedere un lunghissimo serpentone di podisti che si stanno impossessando della città. Inizio ad avere caldo e allora mi tolgo la maglietta della manifestazione e me la lego in vita. Al 6° Km siamo fuori dalla città (abbiamo optato per fare il percorso lungo da 17 Km) ma la strada è sempre in salita, però confesso che sulla carta mi era sembrata molto più difficoltosa invece riesco abbastanza bene a correre in modo regolare. Roberto si ferma al ristoro a bere, io invece non mi fermo temendo che poi farei fatica a riprendere la corsa e proseguo staccandolo di qualche centinaio di metri. Penso che prima o poi mi riprenderà invece lo precederò fino alla fine. All'8° Km finalmente si scollina e si inizia a scendere, c'è una scalinata che mi fa un pò paura (le discese non sono il mio forte) ma poi si corre bene sulla strada asfaltata, larga, che in due-tre tornanti ci riporta a quota bassa. Improvvisamente vedo davanti a me un muro di folla, i percorsi lungo e breve si ricongiungono e vi arrivo in concomitanza con il grosso dei partecipanti. Vi lascio immaginare, gente che cammina, con cani al guinzaglio, passeggini, macchine fotografiche, insomma non c'era più uno spazio per poter passare ma io non volevo fare il turista. La strada intanto si era ristretta, e in senso contrario addirittura c'era qualche incauto automobilista che voleva passare tra tutta la folla. Ho fatto un bel pò di slalom e ho superato migliaia e migliaia di persone. Il percorso intanto si snodava attraverso una bella pista ciclabile e gli ultimi due Km si tornava in città dove ho corso stando sulla strada perchè sul marciapiede era impossibile trovare spazio. Arrivo sul rettilineo del sentierone e alzo le braccia al cielo per esprimere la felicità di aver completato la corsa. Subito vengo avvicinato da un cronista e un cameramen che mi fanno un bel pò di domande a cui rispondo con entusiasmo, una vera e propria intervista televisiva (solo che non sò quale emittente sia....) proprio come una star!
Ho impiegato 1h 34' e considerando le salite e gli intoppi logistici direi che non è male.
Poco dopo arriva anche Roberto e in breve ci defiliamo e raggiungiamo la macchina, alle 11.30 siamo già a casa.
Più tardi sento Marchetto al cellulare, è stanco ma felice ed emozionato, mi spiace aver avuto poco tempo da stare insieme ma ormai il ghiaccio è rotto e ci saranno sicuramente altre occasione per ritrovarci.
Una bella giornata di sport, di fatica e di emozioni.... è la "bella" vita dei runners!

p.s. nella seconda foto sono con Marco

venerdì 11 settembre 2009

11 settembre: 15mila!!!


Non poteva che cadere in una data "speciale" com'è l'11 settembre (anche se foriera di tristi ricordi) l'evento importante: il mio blog ha raggiunto le 15000 visite!

Non sò se esserne più fiero o più preoccupato (
per le caxxate che ogni tanto scrivo) ma mi sento di dire:

GRAZIE

di cuore a tutti i miei lettori, affezionati od occasionali.

giovedì 10 settembre 2009

9 settembre: 6x1000

Dopo la giornata di riposo di martedì in cui ho fatto la 128ma donazione di sangue all'AVIS, l'appuntamento di ieri era con le ripetute. Puntualmente mi raggiunge Roberto di ritorno dal lavoro e per la prima volta si aggrega anche Valter C. Ci portiamo alla zona artigianale di Erbusco dove stavolta si decide di fare sei giri completi veloci con recupero di mezzo giro tra l'uno e l'altro. Le gambe girano bene, il fiato c'è e così teniamo la media veloce attorno ai 4'15"/Km, un pò troppo veloce per Roberto che giustamente protesta dopo la seconda ripetuta. La terza infatti esce un pochino più lenta (10 secondi in più); dopo la quinta i miei due amici sarebbero già appagati, anch'io sono stanco ma la volontà di completare il lavoro ha il sopravvento: sono io che li sprono a fare anche l'ultimo 1000 e così riusciamo a completare l'allenamento. Alla fine mi accorgo che anche stavolta ho un capezzolo che sanguina: sono proprio uno zuccone! Mi ostino a non mettere il cerotto protettivo, dunque ben mi stà!
Domenica prossima niente gara, o meglio, niente competitiva: si va a Bergamo ad immergerci nella Strabergamo, sarà una bella corsa, impegnativa quanto basta (si sale in Città alta e sulle colline circostanti) e spero di fare conoscenza con qualche runner che ho conosciuto finora solo virtualmente.

lunedì 7 settembre 2009

6 settembre: Trofeo Sale in Zucca

Col trofeo Sale in Zucca di Sale Marasino si è completato il 5° Trofeo del Sebino, insieme di 5 gare sulle colline prospicienti il lago d'Iseo. Confesso che non avevo in programma la partecipazione a queste corse che per me rappresentavano un vero e proprio spauracchio: troppa salita e sterrato, insomma per un "tapascione" come me non certo una cosa leggera! Invece mi sono lasciato pian piano coinvolgere e mi sono messo alla prova, l'avversario da battere ero io stesso, volevo vedere come mi sarei comportato e alla fine sono contento di aver preso parte a tutte le cinque prove. E' stata dura ma il contesto paesaggistico e organizzativo (un plauso ai bravi ragazzi della New Athletics Sulzano) ha ampiamente ripagato i miei sforzi.

La gara di ieri si snodava sulla collina di Sale Marasino con partenza dal campo sportivo per poi salire per un paio di Km attraverso un bel sentiero e un tratto dell'antica via Valeriana, infine ridiscendere fino all'arrivo.
Dopo un breve riscaldamente assieme ai miei compagni di squadra (Walter F, Pierangelo, Elena, Piero e Luca) ci si allinea al via. Io stò per mettermi nelle retrovie ma Elena mi dice di stare davanti con lei e gli altri. Tanto non durerà molto, mi dico, sarò inesorabilmente ricacciato indietro. Infatti quasi subito la pendenza sale ed è dura per me: dopo circa un Km ho dovuto, al pari di tanti altri, interrompere la corsa e procedere al passo anche se spedito. Poi finalmente la discesa, stavolta su asfalto e non eccessivamente ripida, mi ha permesso di lasciarmi andare più velocemente senza particolari problemi di equilibrio. Alla fine mi aspettavo un'altra salita invece quasi con sorpresa mi sono trovato al traguardo.

Il mio tempo 41'41" alla media di 5'24"/Km mi lascia abbastanza soddisfatto. Mi sono piazzato al 93° posto (su 125), 29° di categoria (su 36).
Qualcuno sorriderà a leggere questi numeri....

La mia società si è poi aggiudicata il 5° posto nella classifica finale del Trofeo del Sebino e ho avuto l'onore di andare a ricevere il riconoscimento e posare per la relativa foto di rito.
La giornata era magnifica, anzi al mattino presto prima che i raggi del sole vincessero l'ombra della montagna faceva quasi freddo. Il panorama che ci è stato offerto ha davvero allargato il cuore. Ho sudato sì, ma stavolta no ho patito eccessivamente, finalmente la stagione della grande calura opprimente sembra finita.

nella foto: il mio arrivo

giovedì 3 settembre 2009

2 settembre: ripetute, rieccole...

Ci voleva un motivatore per farmi finalmente tornare a fare dei lavori di qualità. Grazie dunque a Roberto che ieri pomeriggio dopo il lavoro mi ha chiamato per fare una corsetta insieme. Ho colto la palla al balzo e ho rilanciato "dai che facciamo un 5x1000". Non sò se lui abbia subito compreso ma ha accettato e così abbiamo fatto. Due Km di riscaldamento per raggiungere la zona artigianale di Erbusco e via con un giro veloce e mezzo giro di recupero. Ho notato con piacevole sorpresa che il mio fisico reagisce ancora bene, la media dei giri veloci è stata all'incirca sui 4'.15"/Km (solo dopo il terzo c'è stato un momento di pausa, anche perchè Roberto era visibilmente stremato). In conclusione siamo stati entrambi molto soddisfatti e abbiamo deciso che almeno un giorno alla settimana proveremo a dedicarla alle amatissime-odiatisime ripetute. Sperando che alla fine se ne raccolgano i frutti.
Nella foto: il mio arrivo a Nistisino di Sulzano