lunedì 28 settembre 2009

27 settembre: Tre in uno a Chiari


Venerdì pomeriggio è passato a prendermi Valter C. per andare a fare il giro collinare del Monte Orfano: partenza dalla chiesetta di santo Stefano ai piedi del monte, a Rovato, e subito salita fino al convento dell'Annunciata e alla baita degli alpini per poi percorrere in cresta tutta la montagna fino alla croce di Zocco con alcuni tratti sia in salita che specialmente in discesa abbastanza impegnativi e da percorrere con molta attenzione. Il ritorno è stato fatto percorrendo il sentiero, bello, che costeggia il monte lato nord. Mi è piaciuto, bello, allenante e soprattutto un bel panorama con la pianura a sud e le colline a nord. Da rifare.
Ieri, domenica, avevo in mente di fare il primo "lungo" in vista dell'ormai vicina maratona di Venezia. Con rammarico, e spero non con rimorso, ho abbandonato la tabella che mi aveva gentilmente passato Alberto. Il perchè non è ben chiaro, probabilmente la mancanza di compagni di allenamento con lo stesso obiettivo mi hanno fatto desistere; oltretutto andare a Castegnato ad allenarmi con loro alle 6 del mattino non è agevole, non tanto per l'orario quanto per la situazione, diciamo, logistica: il doversi cambiare e riassestare dopo l'allenamento per arrivare in tempo al lavoro... insomma ho deciso che ormai quel che ho fatto ho fatto: qualche collinare, qualche lavoro specifico (ripetute) e quei due-tre lunghi che ancora mi mancano dovrebbero consentirmi di riuscire a tornare da Venezia sano e salvo (speriamo!).

Allora ieri mi sono recato a Chiari dove era in programma una non competitiva, percorso pianeggiante e dunque non impegnativo, ideale per fare finalmente un lungo senza soffrire troppo la solitudine. Tre erano i percorsi a scelta: 6, 12, 21 Km. Ho iniziato partendo sul percorso da 6 Km e in un amen sono ritornato al punto di partenza. Allora senza interruzione ho iniziato quello da 21 e al termine anche se iniziavo a sentire un pochino dio fatica ho rifatto ancora una volta quello da 6Km. Totale 6+21+6 anche se le distanze sono certamente spannometriche e in attesa che mi arrivi il nuovo Garmin (ho preso il 305) prendo per buono l'aver fatto circa 30 Km in 2 ore e 40 minuti.
La cosa che mi ha gratificato è stato il sentirmi bene, quasi la stanchezza non l'ho avvertita, tutto il contrario della situazione che ho vissuto la domenica precedente alla mezza di Brescia.
Alla fine comunque ho corso in solitudine lo stesso ma almeno ho approfittato dei punti di ristoro (stavolta ben forniti) per non farmi mancare l'acqua e qualche fettina di mela.
E da stasera si riprende...

6 commenti:

  1. Chiari? Ci nacque la mia mamma! :)
    6+21+6 è un ottimo segnale di costanza e motivazione: mica facile dopo il 21 aver ancora voglia di farsi un altro giro da 6...

    Altro che "sano e salvo", dalla laguna ti voglio veder tornare vincitore e personalbestizzato di almeno 10'!!!
    I presupposti ci son tutti!

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  2. @ Fatdaddy: allora un pò si sangue bresciano scorre nelle tue vene!
    Tornare sano e salvo è la base da cui partire per i sogni.... non sbilanciamoci.

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  3. ...bisogna sognare in grande!
    E non aver timore di farlo! ;)

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  4. La spannometria è la scienza da me usata nell'epoca ante gps... da dire che è un modo di vivere che aumenta le percezioni

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  5. Erano almeno 32 secondo me..
    Bravo Ale,tra poco ci riprovo,prenderò dal tuo esempio la forza.. ;)

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  6. Sono nella tua stessa condizione per Venezia Ale, arrivare al traguardo senza troppi acciacchi!
    Ricominciare da dove sono realmente partito credo che non farà altro che farmi bene ;)

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