martedì 16 febbraio 2010

Un lungo spompato ma torna l'ottimismo

Fine settimana un pò sottotono.
  • Venerdì sera avevo già deciso dentro di me di soprassedere quando una provvidenziale telefonata di Roberto mi ha "costretto" a un'uscita di poco più di mezzora. Lui, reduce da un periodo di stop forzato, non ha tirato troppo e io mi sono piacevolmente adeguato.
[dettagli su Gàrmin Connect]

  • Sabato ho finalmente affrontato il primo lungo, 25 Km passando da Rovato, Coccaglio, Cologne, Adro, Erbusco, facendo in pratica il periplo del Monte Orfano. Sarà che il correre da solo così tanto tempo e per di più praticamente a digiuno, mi ha messo addosso una noia e una spossatezza che mi hanno accompagnato sia nei primi 5 Km che nel tratto conclusivo dopo il 15° chilometro. Mi sono autoimposto di arrivare almeno a 25 ma più mi avvicinavo a casa, più cresceva la voglia di concludere. Guardando i riscontri cronometrici mi sento avvolgere dallo sgomento: la FC non si è mai alzata oltre i 166 bpm attestandosi sui 154 medi, ma la media finale è stata di ben 5'32"/Km indice di un motore "spompato" che non riesce a produrre energia.
[dettagli su Gàrmin Connect]

  • Domenica infine ho partecipato a una gara competitiva di 11 Km a Desenzano del Garda: il trofeo AVIS che da buon avisino non potevo rinunciare. A Desenzano ho trovato due compagni di squadra, Paolo e Ivan, alla loro prima competitiva. Gli altri due che avrebbero dovuto esserci, Eros e Valter C., si sono dovuti arrendere a impegni dell'ultimo momento (San Valentino?). Sarà il clima di gara, sarà l'adrenalina che mi prende ogni volta che mi attacco un pettorale, fatto stà che son partito abbastanza a razzo sfruttando il primo chilometro in discesa (fatto a 4.15!) e poi tenendo bene nella successiva salita e nel tratto in campagna su strade fangose che facevano pensare di essere a una gara di cross anzichè su strada. Ho chiuso in poco più di 54 minuti alla media di 5/Km. Faceva freschino ma ho saggiamente scelto di correre in pantaloncini corti e maglietta tecnica a maniche lunghe, quella della maratona di Venezia, senza nient'altro sotto.
Aspetto positivo è che il dolore alla gamba è scomparso; la velocità non è ancora a livelli soddisfacenti ma tirando le somme direi che la lancetta dell'ottimismo si posiziona nel settore verde....
[dettagli su Gàrmin Connect]

14 commenti:

  1. non osno troppi 25km a diguino ???

    RispondiElimina
  2. Mi stavo giusto chiedendo da dove veniva quella maglia che non ti avevo mai visto addosso prima...gran bella maglia!
    E gran bella prova! ;)

    RispondiElimina
  3. A me ieri non sei sembrato quel gattone affaticato che dici.
    Gran bella gara comunque anche se più faticosa del previsto.

    RispondiElimina
  4. Nino, io a digiuno ci faccio i 30 anche :-) Scarico ipoglicemico e soglia di resistenza alla fame in vista delle maratona.
    Comunque Ale, mi sa che la spossatezza e la stanchezza nella gambe l'abbiamo un po tutti, anche io sono a terra sia moramlmente che fisicamente, quest'inverno è stato stranamente lento e bradiparchico :-)

    RispondiElimina
  5. beato te. io sono riuscito a superare lo scoglio psicologico di farne 21 appena sveglio e mi sembra già un successo (per ora solo con temperature decenti.....cioe in estate)

    RispondiElimina
  6. Quando si riallungano le distanze dopo uno stop ci sta di faticare,succede anche a me...sei a Verona?ciao

    RispondiElimina
  7. Il riposo ti ha giovato, ma fare subito 25km è stata un'imprudenza.

    RispondiElimina
  8. Nel prossimo lungo infilati un pettorale sotto la maglia... vedrai che andrà molto meglio... non vedo alternative, confrontando la gara Avis con il tuo lungo!! :)

    RispondiElimina
  9. Complimenti...!!
    Mica poco, anzi...sento odore di mara... quale ?!

    RispondiElimina
  10. in effetti per essere uno fuori giri, te la stai cavando benone. Ma non esagerare!

    RispondiElimina
  11. Come ho scritto sul blog del tuo compagno di squadra a saperlo facevamo la gara insieme e qualche scintilla :)

    RispondiElimina
  12. @ Nino: mai troppi in previsione dei 42.

    @ Fatdaddy: ho "tradito" la maglia sociale e per la prima volta ho corso con la mitica maglietta della maratona di Venezia.

    @ Ivan: che dire? Sarà l'effetto pettorale, vedo che anche tu hai fatto faville!

    @ Frate tack: ci credo che sei spossato, tu corri troppo...e troppo forte!

    @ Insane: sì, sarò a Verona per la mezza. Riusciremo a vederci?

    @ Gian Carlo: non vorrei che l'imprudenza fosse quella di ritentare ancora una volta la 42K.

    @ Alvin: ottimo suggerimento, non ci avevo pensato...

    @ Marco: vengo a Roma il 21 marzo. Ci sarai?

    @ Tosto: tu dici a me che son fuori giri? Sei sicuro?

    @ Michele: ma che dici? Ti meriti un bel cartellino giallo!!!! Ci risistemiamo domenica.

    RispondiElimina
  13. come hai detto anche tu l'aspetto positivo è che il fastidio è scomparso, no?
    Dopo la mezza di Verona cosa pensi di fare, ricordo male o pensavi di correre la maratona di Roma?

    RispondiElimina
  14. @ Paolo: sì, farò la maratona di Roma ma prima probabilmente farò anche la mezza di Brescia, a ritmo ovviamente tranquillo...

    RispondiElimina

Lasciami un tuo commento, te ne sarò grato.