lunedì 28 giugno 2010

Diciamolo sottovoce...

  • Stamattina mi sono alzato alle 5.20 e ho, finalmente, reindossato canotta e calzoncini e sono uscito nell'alba già afosa ma silenziosa e bellissima per calcare ancora la strada sotto le mie Mizuno. Mi ha accompagnato la paura, sì, la paura di dover risentire il "perfido Achille" e dover immaginare un nuovo lungo stop. Ho corsicchiato, lentamente, con cautela, ho fatto solamente 5 chilometri e mezzo, ma alla fine quando sono rientrato a casa zuppo di sudore ero anche pieno di soddisfazione. Ma lo dico sottovoce, piano, piano.

  • Ieri ho fatto un'esperienza inedita: ho accompagnato Marchetto (lo Skatenato!) nella sua 12 Km a Camignone. La mezza maratona di Camignone avrebbe dovuto vedermi tra i protagonisti ma ovviamente ho dovuto rinunciare, però con la mia bici mi sono presentato al via e ho passato una mattinata splendida: ho conosciuto finalmente dal vivo alcuni amici virtuali (Rocha, Arrotino, pwm) e ho reincontrato con piacere Ivan (anche lui appiedato da problemi fisici), Roberto Corrioni, Marchetto con il suo amico David e insieme ci siamo poi anche fermati a pranzo. Una bella amicizia cementata da risate, foto di rito, chiacchiere e bevute... ma torniamo all'inizio: dunque ho deciso che avrei fatto l'angelo custode a Marco accompagnandolo nella sua personale fatica. E' stato molto bello, l'ho visto concentarto, euforico, teso, in crisi, affaticato, deciso... a un certo punto è stato simpatico l'incontrare una signora che si è aggregata e insieme ora l'uno ora l'altra si sono aiutati a vicenda, incitati e incoraggiati da me, e hanno tagliato il traguardo tenendosi per la mano. Queste cose "d'altri tempi" succedono spesso nelle gare podistiche, e in particolare nelle retrovie, quando l'unica "competizione" è quella con sè stessi e lo spirito di altruismo è ammirevole. Quando siamo arrivati al traguardo erano trascorse già 1 ora e 35 minuti e gran parte degli atleti della mezza maratona erano arrivati ma abbiamo assistito all'arrivo di molti altri, tra cui alcuni della mia società.

  • Venerdì è finalmente arrivato per posta il mio libro di corsa. Ne ho ordinate due copie, una delle quali la donerò alla biblioteca comunale. Avere tra le mani quel libro così faticosamente portato a compimento (per i problemi editoriali che si sono incredibilmente complicati) mi ha fatto emozionare. Non sò se a livello di marketing (si dirà così? Boh!) si rivelerà un successo oppure un flop (finora ne sono state vendute solamente 4 copie, oltre alle mie 2) ma non è questo che mi interessa; tra l'altro ho messo in rete l'intera opera scaricabile e stampabile per cui il libro già confezionato non rappresenta nulla di particolarmente interessante. A me comunque fa piacere risfogliare quelle pagine ed assaporare le emozioni, le fatiche, le speranze, le soddisfazioni legate a obiettivi faticosamente perseguiti e tenacemente raggiunti. La corsa è essenzialmente questo, e questo è "vita"!

13 commenti:

  1. vai che si riprende....però te lo dico sottovoce.

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  2. Ecco il post che aspettavo di vedere stamattina. Buona ripresa Ale e speriamo di fare qualche corsetta insieme.....ma anch'io lo dico sottovoce.....sssssssssssssssst

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  3. Sono contento che il tuo tendine faccia giudizio. Ci siamo alzati e abbiamo corso in contemporanea, come dici tu anche a quell'ora si suda già un casino!!!
    in bocca al lupo x il futuro.

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  4. Buona ripresa, Ale, vacci piano e riprenderai a correre più di prima!

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  5. Che sia un buon rientro,senza più intoppi...ciao Ale

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  6. E' proprio vero che, per la stragrande maggioranza dei podisti, la sfida è contro se stessi e non certo per il podio. E in questi casi la sofferenza e la fatica sono anche maggiori, così come la soddisfazione al traguardo.

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  7. bene bene...non diciamo nulla .. !
    buona Ale! ;-)

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  8. Ecco bravo, non dire niente! Dai che l'uscita è vicina!

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  9. ma falla finita, x un problemino al tendine....
    sei una roccia!!
    vai Aleeeee!!

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  10. ok, se ci tieni non diciamo nulla...

    ho ricambiato il collegamento col tuo blog. Tra l'altro davvero belle le strade dove ti alleni, mi state facendo scoprire posti che non conoscevo.

    Marco

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  11. La scaramanzia è di rigore in questi casi. Gran bel personggio Marco, l'ho conosciuto alla mezza di Genova!
    Non sapevo del libro. Complimenti!

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