martedì 7 febbraio 2012

Visita agonistica e tapis roulant

Abile, arruolato!
Ho fatto ieri pomeriggio la consueta visita medica annuale per il rinnovo della certificazione di abilità alla pratica agonistica.
Mi hanno sottoposto al test da sforzo sul cicloergometro e poi, cardiogramma alla mano, mi è stata fatta la visita medica.
Pare che vada tutto bene; dopo avermi tastato ed armeggiato un pò il medico mi ha congedato con un “tutto ok, lei può tranquillamente continuare a fare sport” e così per un altro anno sono a posto.

Sono giornate freddissime anche se rispetto al resto d’Italia (e d’Europa) qui la neve non ha provocato grossi problemi, ne sono scesi solo pochi centimetri ma le bassissime temperature (abbiamo toccato i -12°C) hanno trasformato in ghiaccio tutto il manto bianco per cui uscire a correre oltre che fastidioso (occorre infatti bardarsi per bene pena congelamento) è anche abbastanza rischioso.

E allora che fare? Ho in casa un tapis roulant, acquistato da mio figlio, e per la verità a me non è mai piaciuto, però a mali estremi, estremi rimedi e quindi mi sono deciso a svolgere il mio allenamento su quel macchinario infernale.
La prima difficoltà è stata digerire le diverse indicazioni sul display: qui si ragiona in termini di Km/h anziché di min/Km e la cosa mi ha dato parecchio fastidio. Ho impostato una specie di ripetute concluse come nel prospetto seguente.

stepdist min/Km
1
800
7.30
2
800
4.17
3
400
7.30
4
800
4.17
5
400
7.30
6
800
4.17
7
400
7.30
8
800
4.17
9
400
7.30
10
800
4.17
11
400
7.30
12
800
4.17
13
400
7.30
14
800
4.17
15
400
7.30
16
800
4.17
17
400
7.30
18
600
6.00
tot
11000
5.33

Nonostante fossi (s)vestito solamente con calzoncini e canotta come se fosse pieno agosto e l’ambiente non fosse per nulla riscaldato, al termine della prova ero abbondantemente sudato, praticamente fradicio da capo a piedi.

Però alla fine devo riconoscere che il mio giudizio sul tapis roulant è meno negativo di quel che era all’inizio. Evitare di uscire col freddo e col buio e non rinunciare all’allenamento ha i suoi vantaggi. Però… prima o poi finirà questo clima assurdo, e allora comincerò a lamentarmi del caldo….

11 commenti:

  1. Resto sempre dell'idea che è meglio uscire in strada con qualsiasi condizione che il tapis. Quel tappeto che ti scorre sotto anche se saltelli e non corri, il fatto di stare al chiuso, e la sensazione destabilizzante che si ha (almeno per me) ad ogni appoggio, non potranno mai destarmi dall'usare quell'aggeggio che secondo me è buono solo per pubblicità a convincere la gente che con quello puoi dimagrire...

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    1. La penso fondamentalmente anch'io come te ma mi devo parzialmente ricredere: piuttosto che niente, meglio una serata sul tapis piuttosto che sul divano. Non credi?

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  2. beh ci tocca far di encessità virtuù; anceh il tapis roulant ogni tanto può fareci del bene

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  3. mmmm... quel tapis roulant e' un aggeggio infernale...!!
    Lo sapevi che fare piccoli balzelli sulle punte dei piedi contemporaneamente e sul posto, equivale quasi a correre...??

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  4. Anche mia figlia usa un tapis roulant e qualche volta anche io,l'impressione è che sia valido per gli adattamenti cardiovascolari,comunque alla bisogna meglio che niente

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  5. ottimo Ale, certo la strada è la strada ma a mali estremi estremi rimedi :)

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  6. la strada e' sempre la strada pero' piuttosto che sul divano a guradare la de filippi meglio un allenamento tapis

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  7. Penso che sia una valida alternativa... ma bisogna abbituarcisi (ed avere lo spazio dove metterlo ;) )

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