mercoledì 19 novembre 2008

18 novembre: Ancora? Basta!

Lo sapevo, avevo il sospetto che finisse così, purtroppo!
Accortomi che il mio certificato medico era ormai scaduto ho preso appuntamento per la visita di idoneità agonistica dallo stesso cardiologo che mi ha “monitorato” l’anno scorso.
Alla visita del 2007 mi aveva riscontrato delle anomalie cardiache (extrasistoli) a seguito delle quali mi sono sottoposto a tutta una serie di accertamenti diagnostici per scoprirne la causa.
Ho iniziato con un Holter (registrazione del battito cardiaco in modo continuativo per 24 ore) cui sono seguite via via altre visite cardiologiche, un ecocardiogramma, un ecocolordoppler (ecocardio sotto sforzo), un secondo Holter e altri ECG fatti presso strutture e specialisti diversi.
Il tutto nell’arco di tempo che va da ottobre 2007 ad agosto 2008.
Alla fine col mio bel malloppo in mano ho saputo che in sostanza non ci sono patologie particolari, anzi in quell’arco di tempo anche per effetto dell’attività atletica il mio cuore ha sensibilmente attenuato i sintomi aritmici.
Praticamente ogni medico cardiologo che mi ha seguìto mi ha congedato senza darmi una diagnosi precisa, è come se il mio cuore fosse nato così com’è, come uno ha gli occhi di un particolare colore o le dita o il naso fatti in quella particolare forma, insomma… sono nato così e vivo così.
Addirittura su precisa richiesta nessuno mi ha sconsigliato di fare attività agonistica, al contrario mi è stato detto che correre fa bene e anche le lunghe distanze, fatte ovviamente senza voler strafare.
Bene? No, male!
Il cardiologo ha voluto vedere tutti gli esiti di cui sopra, ne ha tenuta una copia ma ancor prima di esaminarli, mi ha detto che siccome ha riscontrato che ho ancora delle aritmie, prima di darmi l’ok vuole che io faccia ancora degli ulteriori accertamenti. “Sa, sono io che metto la firma e se per caso le dovesse capitare qualcosa….”.
Stronzo! So che prima o poi dovrò morire, ma se sarà per lo sforzo di una bella corsa gratificante non sarebbe la miglior maniera di congedarmi da questo mondo?
E se invece succede che esco da casa e mi tira sotto un TIR?
Dunque cosa devo aspettarmi da tutta un’ulteriore serie di esami diagnostici rispetto a quello che so già?
Tralasciando l’aspetto economico (non trascurabile) e del tempo che devo impegnare, mi sorge il sospetto che anziché per il mio cuore questi accertamenti servano più per parare il suo culo!
Nessuno ha più il coraggio di assumersi le proprie responsabilità professionali.
Se hai paura a mettere una firma dimmi che non te la senti, punto e basta!
Sì, lo so che potrei evitare tutto questo casino e rassegnarmi a fare le corsette non competitive ma è troppo bello essere in gara, so perfettamente che non salirò mai su un podio, ma leggere il proprio nome in una classifica ufficiale è una gratificazione cui non vorrei rinunciare, non importa che prima del tuo nome debba scorrerne altri mille arrivati davanti a te.
Sono consapevole dell’importanza di controllare bene il proprio stato di salute, soprattutto passati i cinquant’anni; penso però che aver fatto quello che ho fatto quest’anno (10 mezze maratone oltre a qualche altra gara su distanze inferiori) possa essere un buon segnale che forse questo eccesso di zelo sia un pochino fuori luogo.
Tornato a casa “leggermente incazzato” poco prima dell’ora di cena, mi sono velocemente cambiato e sono andato a sbollire la mia rabbia con una corsa di circa mezzora… senza sentire neppure la fatica. Dopo cena mi aspettava anche l’appuntamento con la corale per le prove che si sono protratte fino a quasi mezzanotte.
Domenica ho la mezza a Padenghe, mi sento un leone in gabbia…..

11 commenti:

  1. Ciao, Ale capisco la tua arrabiatura, l'idea adi aggirare il cardiologo e sceglierne un altro un po' meno puntiglioso potrebbe essere la soluzione più veloce, lungi dà me però di consigliarti e condividere questa idea, che si possa motire in qualsiasi momento ed in qualsiasi modo è indiscutibile, ma valuterei con attenzione la cosa, ora parli con la rabbia nel cuore, mi chiedo se saresti disposto veramente a non vedere più i tuoi figli pur di correre una maratona, da quello che ho potuto capire sei una persona altruista e di spirito buono, quindi penso già di sapere la tua risposta.
    In bocca al lupo, chiedi magari altri pareri, e fai quello che ti sembra più giusto.
    con stima.
    Mario.

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  2. Marò se ti capisco!
    Per altri motivi mi è appena sbollita la rabbia post visite mediche, quindi comprendo la tua.
    Però, siccome è molto più facile giudicare gli altri e dare consigli senza badare a quello che poi si mette in pratica su di sè, ti dico: prendi fiato, fai scivolare la rabbia su di te e pensa che (a prescindere dal fatto che il medico voglia in primis pararsi il culo...) ogni accertamento è comunque a tuo vantaggio.
    Andrà tutto bene, se hanno dato il certificato a me che sono un rottame... ;)

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  3. Non sei un leone in gabbia, sei un leone in piena corsa! Capisco benissimo la tua arrabbiatura, nella tua situazione reagiremmo credo allo stesso modo. Magari qualcuno mollerebbe, lascerebbe perdere. Tu invece tieni duro. Fatti questi nuovi esami, ricerca ancora un nuovo OK e sarai ancora più tranquillo e forte!

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  4. Si anche uno die nostri ha lo stesso problema: il medico sportivo ha riscontrato anomalie e lo ha rimandato, i cardiologi hanno detto tutto ok ma adesso voglio vedere se dà l'ok è difficile , i medici hanno paura

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  5. Ale da sportivo sono d'accordo con te, ma mettendomi nei panni del dottore, capisco anche i piedi di piombo che usano. Troppe le leggerezze fatte da molti medici sportivi. Leggevo l'altro giorno che honolulu non c'è bisogno di certificato medico per l'iscrizione (come a NY se non erro) e li ogni anno ci rimangono 2 o 3 persone, proprio perchè c'è gente che si "improvvisa" runner e maratoneta. Ovvio non è il tuo caso, ma sempre di una vita si sta parlando, e al dottore frega poco che tu sia o meno in forma o che ormai sono anni che corri, fino a che non è sicuro è giusto che non ti dia il via.
    Poi sicuramente il tutto si sistemerà com'è successo l'anno scorso.
    Ho avuto lo stesso inconveniente, non sportivamente parlando. Anni fà facendo la visita per entrare in accademi areonautica, mi volevano scartare per un problema al cuore. (dovuto a uno sviluppo troppo eccentuato di non so che parte, causa sport). Mi sono rifiutato di credere che il mio cuore fosse buono per mille sport che ho sempre fatto e non lo fosse per una visita areonautica. Ho insistito e hanno rispolverato la macchinetta usata per le donne incinte :-) e mi hanno fato una eco di 30 min prima di darmi l'ok, e anzi scusarsi e farmi i complimenti per l'allenamento del mio cuore.
    Tieni duro ale e attendi il momento giusto, ancheil dottore si accorgerà che non c'è nessun problema!!

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  6. Cercami su Facebook...avrei una storia da raccontarti...

    Controllati!

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  7. ROmperebbe le scatole anche a me.....ma forse è meglio un dottore scrupoloso che uno superficiale. Ti auguro ogni bene !

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  8. Ale il tuo sfogo è umano e comprensibile...chi non reagirebbe così?? vedi questi nuovi esami in modo positivo dai...come un'ulteriore conferma della tua perfetta forma fisica! Sbolla la rabbia domenica con una super prestazione..ciao

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  9. Ale purtroppo è un dazio, data la tua particolarità, che devi affrontare.
    Hai una macchina di un certo tipo che, per quanto perfetta nella sue specifiche caratteristiche, richiede una revisione sempre accurata. Se io fossi il dottore e ti ho controllato in un modo X, anche l'anno successivo ti ricontrollerei nello stesso modo X.
    Tra un pò tocca a me..l'anno scorso alla prima visita mi avevano fatto fare un olter sotto sforzo, quest'anno credo sarà uguale..lo accetto!

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  10. Ti dico la mia facendo un esempio banale. Odio le leggi che ti impongono qualcosa perchè altrimenti in caso di danni sei un problema per il servizio sanitari nazionale..(poi ci sarebbe da discutere ore).
    Tipo obbligo di cinture, obbligo del casco, obbligo del certificato.
    Sono maggiorenne ti firmo una liberatoria e poi sono C...I miei se schiatto lo faccio con cognizione di causa...che poi non vuol dire non curarsi

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  11. Ale il tuo post lo faccio leggere a Davide mio amico conosciuto a new york quest'anno...
    stesso problema tuo; pero' lui invece di "incazzarsi" si abbatte ed e' praticamente da un mese e mezzo che corre 'poco per non dire niente.. ha un leggero (minimo) prolasso della valvola mitrale..!
    ha corso circa 20 mezze quest'anno.. in 1:25 il PB.......
    a me sembra che oltre allo scarico di responsabilita' ci sia sotto un magna magna ..........
    ciao

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