venerdì 30 ottobre 2009

E adesso che faccio?

La fettuccia sul lastricato di Riva dei sette martiri a Venezia ha segnato un traguardo non solo per la mia maratona ma anche per i miei impegni programmati.
A chi mi chiedeva “cosa hai intenzione di fare a novembre e dicembre?” rispondevo, convinto “Vedrò dopo Venezia in che condizioni fisiche e psicologiche ne uscirò e poi penserò al futuro”.

Ecco, archiviata la mia seconda maratona, guardo avanti e, a parte la mezza di Carpenedolo che è qui dietro l’angolo (8 novembre) a cui mi ero iscritto assieme ai miei compagni di squadra in tempo utile per usufruire della tariffa scontata, per il resto la mia agenda podistica è ancora intonsa.
Dopo una prova come la maratona che richiede mesi di preparazione e si prende una overdose di energie anche emozionali, è facile cadere in una sorta di svuotamento motivazionale pericolosissimo. E’ come quando hai dato un esame a cui hai dedicato giorni e giorni di preparazione e sacrificato tante risorse. Ci si sente talmente appagati che si ha solo voglia di staccare la spina col rischio di rimanere ben presto in “black out”.

E allora caro Sandro è tempo di smettere di voltarsi indietro e compiacerti per l’impresa compiuta (immortalata da diplomi, filmati, fotografie e quant’altro racimolato nel web), ma di riprendere in mano la situazione e trovare subito un altro traguardo.

Il primo pensiero appena chiusa la maratona è stato “Mai più, questo massacro non fa per me”; il secondo “Voglio subito farne un’altra, è troppo bella”.
Mi tenterebbe, lo ammetto, Reggio Emilia, il 13 dicembre ma è il giorno di Santa Lucia (che porta i doni ai bambini) e non posso far torto alla mia piccola Francesca, e neppure a Cecilia perchè sarebbe la classica goccia che fa traboccare il vaso e mi troverei col rischio grossissimo di essere “defenestrato” da casa !!!
Escludo per ora altre località non raggiungibili nella stessa giornata della gara; anche il budget ha le sue esigenze e purtroppo a fine mese si fa sempre più fatica ad arrivare…

Lascio perciò la parola e i suggerimenti ai miei lettori: voi cosa mi consigliate?

Ah, dimenticavo di postare l'allenamento fatto ieri sera, con Roberto. 10 Km a ritmo che per me era un tantino tirato, a circa 5/Km considerato anche che non era pianeggiante. Sul finale ho provato a fare un paio di allunghi: tutto bene ma non ho osato rischiare più di tanto.
I dettagli qui su Garmin Connect.

7 commenti:

  1. fai riposare un pochino la muscolatura..che cmq si è affaticata + di quanto credi, poi da dicembre inizia un bel ciclo di potenziamento fatto di salite e ripetute brevi... con l'anno nuovo ti poni i prossimi obiettivi

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  2. Precedentemente la maratona, hai avuto comunque una stagione straricca di impegni agonistici...io sinceramente mi prenderei un mese sabbatico di corsa senza l'assillo di gare, pb o menate simili.
    E comunque, tu abiti al pianterreno, se Cecilia ti defenestra non rischi niente: son io che abito su un sottotetto e rischierei grosso!!

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  3. @ Giancarlo: dunque a novembre solo riposo? E sia, tanto ho già una mezza bell'e pronta; salite e ripetute brevi direi ok considerando anche che adesso fa buio presto e correre con la lampada frontale è solo un (necessario)ripiego.

    @ Fatdaddy: addirittura un mese sabbatico??? No, e poi come faccio a ripartire?
    Ignori le qualità balistiche di una donna(moglie) che s'incazza :D

    @ Insane: mi riposo...al lavoro ;)

    @ Francarun: tentatora!!! Sapevo che me lo proponevi... no dai, quest'anno no...

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  4. Il riposo, nei tempi e modi opportuni, è il miglior allenamento.
    Quoto assolutamente Fatdaddy che comunque non ti ha detto di star fermo un mese, ma di continuare ad allenarti senza l'assillo di preparare gare o assaltare PB.....correre per correre.....prova !

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  5. Beh io a firenze vado non resisto ;-) fatti tentare poi segui giancarlo

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