lunedì 12 settembre 2011

Maratona dell'acqua

"Sono il bergamasco Andrea Cortesi e l’africana trapiantata ad Imperia Joyce Kagume i vincitori della prima edizione della “Maratona dell’acqua” disputatasi domenica mattina fra Lovere ed Iseo. Cortesi è arrivato per primo sul traguardo con il tempo di 2h54’47’’, la Kagume in 3h13’03’’.

Non si tratta di riscontri cronometrici di grande rilievo, ma non era questo l’obiettivo della manifestazione promossa dal dottor Gabriele Rosa. Si puntava ad una grande partecipazione di atleti (e c’è stata: 1.600 in gara, fra maratona completa e staffetta) e di pubblico (e c’è stata anche questa, lungo tutto il percorso). Insomma, la “Maratona dell’acqua” ha passato a pieni voti l’esame della prima edizione."




Quanto sopra è il resoconto della corsa tratto dal Giornale di Brescia.
Io sono stato presente, anche se in incognito, come secondo staffettista e mi sono dovuto sorbire i 21097 metri tra Predore e Iseo sotto un sole e un'afa implacabili che, uniti alla mia impreparazione sulla distanza, mi hanno messo a durissima prova. 
Ho infatti sostituito un amico che all'ultimo momento è stato impossibilitato a partecipare ed essendo secondo frazionista avrebbe inevitabilmente lasciato "a piedi" anche il primo. Non sò se alla fine gli ho fatto un favore oppure no ma dopo che avevo accettato, all'approssimarsi del momento della partenza mi sono maledetto. E' stato il mio personale 11 settembre (con tutto il rispetto per la vicenda che questa data evoca) ma a differenza delle torri gemelle non sono crollato, ho con fatica raggiunto il traguardo con un tempo complessivo (letto sul garmin) di oltre due ore (2.03.35).
Ma rimane però, oltre alla stanchezza e a una bella vescica sotto il piede sinistro, una bella soddisfazione.
Alle sei del mattino è passato a prendermi Daniele (il primo frazionista) che era emozionato essendo alla sua prima partecipazione ad una 21K (ed è stato bravissimo, chiudendola in 1.37 e spicci) e ci siamo portati a Lovere. Da lì, sbrigate le formalità di ritiro del pettorale, ci siamo salutati, lui sarebbe partito (alle 9.40!) e io l'avrei aspettato a Predore in zona cambio. Ci hanno trasportato in battello e la crociera sul lago è stata piacevole, ho salutato e chiacchierato con gli amici di Castegnato e in men che non si dica eravamo a destinazione. E' iniziata l'attesa dei compagni di squadra, occorreva transitare insieme sotto il gonfiabile della mezza maratona: c'era davvero tanta gente e ho rischiato di perdere Daniele, l'ho visto all'ultimo momento, lui lanciatissimo a chiudere la sua frazione. Il sole era alto e picchiava forte, l'aria era satura di umidità, un mix micidiale, davvero un'impresa riuscire a correre. Ho iniziato abbastanza tranquillo cercando un ritmo che mi fosse congeniale. Bello il passaggio da Sarnico sul lungolago e poi a Paratico con un discreto numero di persone ad applaudire (però quando siamo passati vicino alla spiaggia con alcune splendide bellezze mozzafiato in bikini la tentazione di fermarsi lì è stata forte!). A Clusane si è lasciato il lago e iniziata una salita che ci ha portato a Colombaro e Nigoline di Cortefranca. Pensavo di soffrirla di più invece devo dire che quella salita è stato forse il tratto che ho fatto meglio; poi però i Km e il caldo umido si sono fatti sentire e ho un pò tirato i remi in barca trascinandomi con alcuni tratti al passo fino all'arrivo. 
Un pò problematico il dopo corsa con la necessità di ritornare a Lovere con il pullman dell'organizzazione ma il ritrovare amici e compagni "di sventura" ha ingannato bene l'attesa.
Mi ritrovo oggi con una bella vescica sotto il piede, segno che le mie scarpe sono ormai da pensionare. 
E' andata anche questa, sotto con la prossima!


6 commenti:

  1. bravo. ieri il clima, almeno da me, era il peggiore che poteva capitare per correre. clado e umido da paura.
    intanto 'sti 21 li hai portati a casa

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  2. Grande Alessandro. Quello è il tempo dal quale partire per migliorarti e sono sicuro che presto scenderai di almeno una decina di minuti

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  3. Ti ho scorto dopo il 30.mo, ed eri uno dei pochi concentrati sulla corsa: il resto della truppa badava ad innaffiarsi camminando.
    Anche solo stare fermi costava fatica, sotto quel sole. Complimenti!

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  4. bellom rivederti correre cosi' ;-) ciaooo

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  5. ale ti vedo sempre meglio..vescica a parte eheheh

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  6. ti trovo bene ale , sei gia arrivato a correre la mezza!!!!!!!!!!ottimo ..... roma 2012 sara' il tuo grande obbiettivo'????

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